Lazio-Sergio Rico, l'incontro per il futuro e l'idea di Sarri per la porta

ROMA – Il selfie con Luis Alberto a Maiorca, nel giorno di Pasqua. L’arrivo di uno dei suoi manager a Roma, nel giorno della festa di Luis Alberto nella villa dell’Olgiata. Sergio Rico è al centro di molti scenari legati alla Lazio. E’ uno dei portieri in ballo per l’eventuale sostituzione di Strakosha, in pole nelle preferenze societarie. E’ di proprietà del Paris Saint-Germain, gioca in prestito a Maiorca. Sarri non ne ha bocciato la candidatura, ma potendo punterebbe su Carnesecchi dell’Atalanta, oggi in prestito alla Cremonese, ha una valutazione di almeno 15 milioni essendo in rampa di lancio (21 anni). Sergio Rico o Carnesecchi, resta uno dei rebus da sciogliere, uno degli accordi da trovare tra società e allenatore nell’incontro-verità che li rivedrà protagonisti, appena sarà fissato.

Il vertice

Sergio Rico è gestito dalla You First Sports, scuderia che cura gli interessi anche di Luis Alberto. Uno dei suoi rappresentanti è sbarcato a Roma nei giorni scorsi, figurava tra gli invitati alla festa spagnola organizzata dal Mago. Era presente anche il diesse Tare, l’occasione è servita per discutere di scenari e storie di mercato. Per Sergio Rico la Lazio è una prima scelta, spera nel via libera. Può muoversi in prestito o a titolo defi nitivo se il PSG fisserà un prezzo inferiore ai 10 milioni. Il portiere spagnolo ha 28 anni, è in scadenza nel 2024, sarà ceduto in estate. Girano anche i nomi di Vicario dell’Empoli, che i toscani possono riscattare dal Cagliari. E di Provedel, in scadenza con lo Spezia, prossimo avversario della Lazio.

Gli altri

Il colloquio dei giorni scorsi con la You First Sports può essere servito anche per rivalutare la posizione di Luis Alberto. Lotito spara alto, chiede 50 milioni. Eventuali compratori non supererebbero i 30 milioni, sempre che si palesino. Non ci sono incedibili, non lo è più Milinkovic, non lo è nemmeno Luis Alberto. Per il nuovo centrocampo Sarri punterebbe su Loftus-Cheek del Chelsea, l’ostacolo è rappresentato dai costi. Nel Chelsea è stato rilanciato di recente dopo un inizio vissuto in secondo piano. Ha un ingaggio da quasi 4 milioni, ma è in scadenza nel 2024 e i Blues sono in crisi per via del caso Abramovich. In Premier ci sono Allan (Everton), è in scadenza nel 2023, Sarri lo conosce bene, ma ha un ingaggio ancora più alto dell’inglese. Il diesse Tare non ha mai depennato dalle liste dei centrocampisti Dendoncker dei Wolves, anche lui è in scadenza nel 2023. E’ un jolly, non gioca solo da regista, anche da difensore centrale. Bruno Lage, tecnico degli inglesi, nei giorni scorsi ha celebrato il jolly belga: «Sono molto contento di Leander, mi piace menzionarlo quando parlo dei centrocampisti perché è un ragazzo e un giocatore fantastico. Ogni volta che ho bisogno di lui è pronto. È uno dei migliori professionisti che abbiamo». Sulla possibilità di rimpiazzarlo senza problemi il tecnico dei Wolves è stato chiaro: «Sarà difficile».

Bourigeaud

In Francia confermano che la Lazio è sulle tracce di Benjamin Bourigeaud, 28 anni, ala del Rennes. Segna e fa segnare, è valutato 15 milioni, ma il contratto gli scadrà tra un anno e i francesi saranno costretti a venderlo per 8-10 milioni. Zaccagni verrebbe sacrificato in caso di offerte convenienti, in questo caso andrebbe rimpiazzato. Sarri chiede anche un vice Immobile, già a gennaio aveva pensato a Caputo della Sampdoria, continua a farlo. Non è facile fare il vice a Ciro, Mau lo ha ammesso: «Immobile sta facendo cose straordinarie e prima di sostituirlo uno deve vincere 3-0, in caso contrario ci pensa diecimila volte. Trovare un giocatore di alto livello che possa accettare la situazione che c’è qui come centravanti è difficilissimo». Caputo ha 35 anni, ha caratteristiche simili a Immobile e accetterebbe il ruolo. Per tutto questo piace a Sarri.

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