Lazio, Sarri non vuole scegliere: “Battere l’Az o la Roma? Ci sono partite che danno più gusto”

L’allenatore della Lazio rilancia le ambizioni europee dopo le dichiarazioni post Bologna: “Io provo a vincere sempre”

Dal nostro inviato Stefano Cieri

15 marzo – Alkmaar (Olanda)

Ribadisce che vincere il derby gli darebbe più gusto, ma non per questo ha intenzione di mollare la coppa. Anzi, appena sbarcato ad Alkmaar, Maurizio Sarri ci tiene a chiarire meglio il senso delle parole pronunciate dopo il match col Bologna, che avevano fatto pensare a una scelta di campo tra la Conference League e il campionato (a favore del secondo). “Non ho detto – spiega l’allenatore della Lazio – che preferisco vincere il derby piuttosto che il match con l’Az. Io voglio vincere sempre e provo a vincere sempre. Però ci sono partite che ti dà più gusto vincere. E il derby è una di queste”.

Rimonta

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Della Roma si comincerà a parlare da domani sera, però. Adesso c’è solo il match con la squadra olandese. La Lazio deve rimontare la sconfitta per 2-1 subita nella gara di andata all’Olimpico. “L’unico modo per passare il turno – precisa Sarri – è giocare con motivazione e grande coinvolgimento da parte dell’intero gruppo”. E il tecnico è sicuro che, da questo punto di vista, la Lazio non tradirà. “Smettiamola di dire cavolate e dare degli imbecilli ai calciatori. Uno che guadagna migliaia di euro al mese non può avere alibi, non può dare priorità ad una partita invece anche ad un’altra”.

Le scelte

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Detto ciò, Sarri manderà n campo una Lazio molto vicina a quella migliore. Turn over limitato al massimo e dettato più dagli acciacchi che dall’esigenza di preservare forze fresche in vista del derby. “I cambi ci saranno in base a quanto visto negli ultimi giorni, ma anche in base a quello che dice il medico. Purtroppo il Mondiale disputato a metà stagione ci ha costretto poi a giocare un numero impressionante di partite in poco tempo. I giocatori si stancano di più e sono maggiormente esposti agli infortuni. Ne risente inevitabilmente anche lo spettacolo. Ma a me sembra che ormai queste cose non interessino più a nessuno. Così come se dicessi che il campo su cui giocheremo domani è indecente. Sono rimasto l’unico dinosauro che vede queste cose nel calcio. E adesso leggo anche di un Mondiale (il prossimo, ndr) che sarà allargato e mi viene da ridire pensando che la prossima settimana dovremo dare ancora i giocatori alle nazionali dopo che li abbiano persi per due mesi tra novembre e dicembre”. Meglio pensare solo alla gara di domani: “Il match di andata ha detto che loro sono bravi in determinate situazioni che abbiamo concesso, ma anche loro ne concederanno a noi e dovremo essere bravi a sfruttarle”.

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