Lazio, Sarri: “La squalifica? Preso in giro, mi difenderò”

ISTANBUL “Il campionato è un torneo più lungo e concede, alla fine, l’idea globale della stagione che si è svolta. Ho avuto la fortuna di giocare una finale europea bellissima tra due squadre inglesi e questo tipo di partita ti regala delle emozioni enormi. Quest’anno l’Europa League sarà ancora più complessa rispetto al passato“. Ha parlato così Maurizio Sarri in conferenza stampa nel giorno della vigilia del match contro il Galatasaray. Dopo la sconfitta con il Milan, la Lazio riparte dalla Turchia. E il tecnico vuole iniziare bene la competizione: “Schiererò la miglior formazione possibile, sceglierò i giocatori che mi daranno più garanzie. Non ci possiamo permettere stravolgimenti perché ancora non abbiamo un’identità così forte da poter cambiare tanto. Domani valuterò la squadra e deciderò chi avvicendare. Domani dobbiamo dare una risposta a noi stessi e, se ci riusciremo, saremo contenti anche per i nostri tifosi. Finora abbiamo svolto due buone gare ed una no: per me era prevedibile, chi non se lo aspettava non si è ancora reso conto di ciò che stiamo facendo”.

Sarri e la squalifica dopo Milan-Lazio

“Non mi aspettavo due giornate di squalifica in campionato. Sono stato minaccioso perché ho chiesto ad un ragazzino di portare rispetto, mentre nel frattempo c’era un calciatore del Milan che teneva un nostro giocatore per il collo. Nel sottopassaggio ho detto all’arbitro che mi ha fatto prendere in giro per un quarto d’ora da un ragazzino per poi espellermi, lui ha ravvisato due bestemmie che non ho mai proferito. Ho anche tre testimoni ed ho avvisato i miei legali: se ci sarà una sola possibilità su un milione voglio procedere per vie legali. I primi che devono sapere chi andrà in campo sono i miei calciatori e devono saperlo da me. Muriqi lo tengo in considerazione sin dall’inizio e si sta impegnando tantissimo: lo scorso anno è stato criticato ingiustamente, quest’anno si ritaglierà uno spazio importante anche lui. Domani farà parte della partita, devo ancora decidere se lo farà dall’inizio o se a gara in corso”.

Le parole di Muriqi in conferenza stampa

“Istanbul è una bella città ed è un piacere tornare qui. Sono un attaccante e voglio segnare, sono pronto per fare ciò che devo. Nella prima stagione con la Lazio mi sono presentato con il Covid ed, inoltre, ero reduce da un campionato di livello più basso. Sto lavorando per mettermi sullo stesso piano dei miei compagni, è difficile diventare titolare in una squadra che gioca insieme da cinque anni. Sono pronto per dare il mio contributo, poi deciderà il mister”.

Lazio, due giornate di squalifica per Sarri

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