Lazio, rebus Milinkovic. Nessuna offerta, si lavora al piano B

Doveva essere l’estate dei saluti, se invece resta bisognerà blindare il serbo per un altro paio di stagioni. Una trattativa piuttosto problematica

A 27 anni, con il contratto in scadenza tra due anni, l’estate in arrivo era stata prospettata come quella dei saluti tra il centrocampista serbo e la Lazio. Tra esigenze e ragioni pronte a specchiarsi. Da una parte, l’ambizione del Sergente di misurarsi con continuità sul palcoscenico della Champions, col salto in un top club europeo. Dal fronte della Lazio, la consapevolezza di essere al momento giusto per concretizzare un affare economico in grado di rafforzare le casse societarie e di dare nuove risorse per il mercato.

situazione

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Sotto la guida di Maurizio Sarri, Milinkovic si è completato a livello tattico. Uomo-squadra a tutto campo. Gli 11 gol con 10 assist in campionato costituiscono l’aspetto più appariscente di un rendimento esaltato da giocate di classe come pure da un più continuo impegno in fase di copertura. In coda alla stagione, si sta facendo valere con la Serbia in Nations League: un gol alla Slovenia. Nell’estate del 2019, la Lazio lo aveva etichettato come uomo-mercato da 100 milioni di euro. L’emergenza Covid ha poi smontato certi parametri. Adesso il club di Lotito comunque parte da una valutazione sugli 80 milioni per Milinkovic. In una trattativa che non prevede contropartite tecniche. Tre anni fa, Manchester United e Paris Saint Germain lanciarono contatti senza però arrivare a trattare concretamente. Sondaggi che si sarebbero ripetuti in maniera indiretta negli ultimi tempi. Milinkovic aspettava segnali dalla Juventus che non sono però arrivati. Sussulti dalla Premier tramite Arsenal e Newcastle che tuttavia non possono proporre la vetrina della Champions. L’agente del serbo, Kezman, è al lavoro per sbloccare la situazione. Ma se non arriverà un’offerta da almeno 65 milioni più bonus appare improbabile un avvio di trattativa.

senza cessione

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Nell’intesa di mercato che ha veicolato il suo rinnovo fino al 2025, Sarri ha dato l’ok alla partenza di Milinkovic per avere i rinforzi che equilibrassero la crescita della squadra. Il Comandante non ha però nascosto che sarebbe lieto di avere ancora il Sergente a disposizione. Soprattutto nella sua evoluzione da leader. Se non si arriverà alla cessione, bisognerà affrontare il tema del rinnovo del contratto in scadenza tra due anni. La Lazio proverà a blindare il serbo per un altro paio di stagioni, fino al 2026, ma la trattativa si preannuncia piuttosto problematica. Col rischio di vedere Milinkovic avvicinarsi sempre più alla scadenza del giugno 2024, per andare via a zero euro.

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