Lazio, Provedel è già da record: Sarri lo tiene in pole

ROMA – Oggetti volanti ben identificati. Sono i lanci di Ivan Provedel, portiere battitore. Vanta già un record, è il giocatore (non solo il portiere) che ha realizzato più passaggi lunghi in campionato (50), alle spalle ci sono Consigli del Sassuolo (47), Musso dell’Atalanta (45) e Vanja Milinkovic del Torino (45) tanto per citare il podio. E’ una classifica che comprende tutti i giocatori del campionato, ma mette in risalto soprattutto i portieri, in particolare quelli delle squadre che si avvalgono della specialità: come lancio lungo viene calcolato il passaggio di 30 metri e più. Provedel col Verona spesso lanciava lungo centralmente all’indirizzo di Milinkovic, era uno schema previsto, ma Sarri durante la partita ha chiesto ai suoi di limitarlo “per la pressione del Verona e perché il campo costringeva ad un tocco in più”, la spiegazione.

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Lo stile

Provedel è stato accurato nel tocco nonostante difficoltà e ostacoli. Le abilità “sarriane” le ha mostrate tutte, dentro e fuori dai pali. Parando e sparando palloni. Giocando corto e lungo, basso e alto in questa Lazio che alterna torello e contropiede. Subito aggregato, subito reclutato. Sarri friggeva dall’estate per averlo e per farlo giocare, lo smacco di Maximiano col Bologna ne ha agevolato la sostituzione. Provedel è diventato nevralgico nel gioco della Lazio, da portiere-libero è funzionale soprattutto in partite assediate come quelle giocate contro Torino e Verona. Si sta distinguendo anche per passaggi riusciti (160): considerando i soli portieri è terzo dietro Handanovic dell’Inter (191) e Consigli del Sassuolo (164). E’ tra i migliori per percentuali di parate (77,3%), ai primissimi posti ci sono Musso (84,2%), Perin (83,3%), Radu (78,7%), Sepe (78,6%). La statistica è calcolata rispetto ai tiri subiti nello specchio.

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Il rebus

Provedel batte bandiera italiana, chissà che non rientri in orbita Italia, il cittì Mancini ci aveva pensato a gennaio, quando organizzò il primo stage del 2022. Sarri l’aveva già indicato quando sperava nell’arrivo di Carnesecchi, gli avrebbe associato Provedel. E ora fatica a organizzare la staffetta con Maximiano. Mau aveva pensato di rilanciare il portoghese contro il Feyenoord, è rimasto solo un pensiero. Il rebus è più presuntivo che reale. Serve una decisione in vista della sfida di domani contro il Midtjylland. Maximiano è un investimento voluto dalla società, costato 10,7 milioni, prima o poi una chance gli spetterà. Sarri non è ancora convinto di rilanciarlo, dovrebbe continuare con Provedel anche domani. Se a sorpresa deciderà di cambiare non sarà per motivi di utilità tecnica, ma di occorrenza gestionale e non è tipo. Dei due portieri della Lazio ieri ha parlato Marco Ballotta, ex portiere-senatore biancoceleste, lui non cambierebbe: “Provedel ha iniziato bene. Molti davano per scontato che sarebbe stato Maximiano il titolare – ha detto a Radiosei – ma io ho sempre creduto il contrario. Certo, il portoghese è stato sfortunato, ma da quell’errore Provedel si è conquistato il posto. Non ha commesso errori, dà sicurezza e fiducia ai compagni di reparto e quindi è giusto che giochi lui. E’ abbastanza completo come portiere. La cosa fondamentale è dare fiducia alla difesa, questo aspetto conta più di tanti tecnicismi. Ora la Lazio ha bisogno di garanzie, ma sono sicuro che arriverà il momento di Maximiano”.

Luis Alberto decisivo dalla panchina

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