Lazio, poker col brivido al Genoa: e la corsa Champions continua

Correa (doppietta), Immobile su rigore e Luis Alberto stendono la squadra di Ballardini che però, sotto di tre gol, sfiora la rimonta

Prima tutto facile, poi tutto difficile con tanta, troppa sofferenza. Ma alla fine la Lazio porta a casa altri tre punti fondamentali per la sua rincorsa Champions. L’undicesimo successo interno consecutivo (nuovo record societario) arriva per Inzaghi al termine di una partita dominata per un tempo e mezzo e poi incredibilmente riaperta nell’ultimo quarto d’ora quando al Genoa per poco non riesce la rimontona.

Monologo biancoceleste

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Il primo tempo è tutto di marca biancoceleste. La Lazio si tuffa subito nella metà campo avversaria e potrebbe già sbloccare nei primi minuti di gioco, quando Perin si supera su Immobile (e poi si ripete su Milinkovic). Lo stesso Immobile, poi Correa e Lulic sciupano altre favorevoli occasioni e così la gara si sblocca solo alla mezzora e grazie ad un rimpallo che consente a Correa (che intercetta un rinvio di Radovanovic) di superare Perin. Prima dell’intervallo la squadra di casa riesce anche a raddoppiare grazie ad un rigore trasformato da Immobile (che così interrompe la sue serie-no dal dischetto) e concesso per il fallo di Radovanovic sullo stesso Immobile. Doppio vantaggio che ci sta tutto per quello che si vede nel primo tempo, con un Genoa votato unicamente alla fase difensiva, ma nonostante questo incapace di contrastare la manovra della Lazio.

Girandola di emozioni

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Nella ripresa Ballardini cambia così volto alla sua squadra, mette dentro Pjaca, Scamacca e Ghiglione e passa ad un coraggioso 3-4-3. Che consente alla sua formazione di avere un atteggiamento molto più propositivo, ma che la rende anche più vulnerabile alle ripartenze dei padroni di casa. Dopo due minuti comunque i rossoblù accorciano le distanze. Ghiglione va via sulla destra, mette dentro un pallone pericoloso che Marusic, nel tentativo di rinviare, spedisce nella propria porta. Passa appena un minuto e la Lazio ristabilisce le distanze, grazie ad una perla di Luis Alberto. La squadra biancoceleste riprende così subito il controllo delle operazioni e al’11’ trova pure la quarta rete grazie ancora a Correa. Sembra finita ed in effetti lo è fino alla mezzora. La Lazio gigioneggia e sfiora pure il quinto gol, si sente inattaccabile ed invece al 35’ arriva l’episodio che cambia la gara. Cataldi atterra Badelj in area: è rigore che Scamacca trasforma. La Lazio accusa il colpo, si sente all’improvviso insicura e il Genoa ne approfitta subito per portarsi sul 4-3: lancio di Badelj e gol di Shomurodov. Gli ultimi minuti (compresi i quattro di recupero) sono una sofferenza indicibile per Immobile e compagni, ma grazie anche ai cambi conservativi di Inzaghi (dentro Akpa Akpro, Parolo e Pereira per Milinkovic, Luis Alberto e Correa) la Lazio tiene fino al traguardo.

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