Lazio, Pedro vuole farsi un regalo e tornare presto in gruppo

ROMA – Tanti auguri in tutte le lingue del mondo. Ha soffiato sulle candeline, 35 in cima alla torta, il desiderio l’ha espresso in ogni intervista estiva: riuscire a vincere anche in Italia. Affetto e riconoscimenti per Pedro, una pioggia di messaggi rimbalzati sui social da parte di ex compagni, club e organizzazioni calcistiche. Perfino la Uefa l’ha celebrato con un post significativo: «Il primo giocatore a segnare in una finale di Champions ed Europa League! Buon compleanno!». Una dedica con riferimento al timbro siglato con la maglia del Barcellona al Manchester United e quello contro l’Arsenal ai tempi del Chelsea (con Sarri in panchina). Classe 1987, 35 anni ieri, 25 trofei sul curriculum. Senza contare i riconoscimenti personali. Giocatore universale, la testimonianza più importante la danno quotidianamente gli altri della rosa elogiando il suo approccio al lavoro. Entusiasmo e massimo impegno, quasi fosse un ragazzino che deve imparare e dimostrare.

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Pedro, la stima dei compagni alla Lazio

«Grande persona e grande campione», ha scritto Immobile tra tutti, pubblicando proprio lo scatto dei festeggiamenti con la torta dedicata dalla squadra. Gli auguri del capitano hanno seguito quelli del club e anticipato l’ex Leiva, tornato al Gremio una volta scaduto il contratto: «Felice compleanno Pedrito, sei un crackkk. Un forte abbraccio fratello». La carrellata delle story ha compreso il messaggio di Andrés Iniesta: «Hermano sei un grande», ha scritto l’ex Barca, uno dei centrocampisti più forti della storia del calcio. Pedro, messo da parte il compleanno, ora spera di tornare presto in gruppo. Non dovrebbe mancare troppo al suo reintegro, si era fermato dopo l’ultima amichevole di Auronzo con il Primorje per un fastidio al polpaccio. Quel muscolo, la scorsa stagione, l’ha tormentato nel girone di ritorno. È in via di ripresa. Ieri comunque non ha partecipato con la rosa ai due allenamenti: uno poteva essere annullato, Sarri ha deciso di non alleggerire il programma dopo la figuraccia con il Genoa. Pedro è stato l’unico assente insieme a Patric, l’altro fuori contro i rossoblù mercoledì. A disposizione il resto dei convocati, da cui sono stati esclusi Acerbi e Akpa Akpro per motivi di mercato.

Lazio, il programma e il cambio

La tabella prevede una doppia seduta anche oggi, poi domani mattina ci sarà l’ultima sgambata a Grassau prima della partenza per l’Austria, dove verrà affrontata la nazionale del Qatar. L’incontro non si disputerà più a Grödig, ma in un piccolo stadio di Salisburgo, ancora da ufficializzare. Sarà a porte chiuse così come d’altronde era stata annunciata pure la sfida di due giorni fa con il Genoa. Gli organizzatori, sorprendendo anche la Lazio stessa, avevano già cominciato a vendere i biglietti ai tifosi locali. Ecco perché circa 200 persone hanno potuto assistere al match da vicino nonostante il divieto iniziale.

Lazio, Radu a caccia di record

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