ROMA – Tutto su Aleksey Miranchuk. La Lazio si sta concentrando sull’acquisto dell’atalantino, diventato oggetto di tutte le ansie, le attese, le chiacchiere dei tifosi della Lazio, in attesa come Sarri di almeno un colpo nel mercato invernale. Ma come è spesso accaduto la società ha programmato di intervenire in extremis, con un alto rischio di smacco finale. Lotito, maestro del prendere tempo anche quando il tempo stringe, è riuscito ad accordarsi con il Malaga per la cessione di Muriqi, non ancora con Percassi per l’acquisto di Miranchuk, attaccante scelto per aggiungere un jolly alla batteria guidata da Immobile.
I dubbi della Lazio su Miranchuk
Ma la trattativa è tutt’altro che semplice: tra le smentite della famiglia Percassi e la valutazione data al cartellino (l’Atalanta chiede 16 milioni e vuole legare il prezzo ad un prestito con obbligo di riscatto). La Lazio (che riflette anche sulla tenuta fisica del calciatore, che si è infortunato proprio durante la sfuda di campionato con i biancocelesti) per via dell’indice di liquidità, non può chiudere acquisti a titolo definitivo, seppure legati ad un’opzione. Può farlo solo con la formula del diritto di riscatto, la stessa con cui la società ha ceduto Muriqi al Maiorca (poco meno di un milione per il prestito e riscatto fissato a 12 milioni). La trattativa prosegue, tra mille difficoltà e non sono escluse sorprese.
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