Lazio, Luis Alberto ricompare e si candida

ROMA – Non sa stare ai bordi del campo, il Mago acciaccato e/o imbronciato. Reclama il posto fisso, è maltollerante al ruolo part-time. Improvvisamente sono rispuntati dolori: «Abbiamo avuto Luis Alberto un po’ acciaccato e visto il risultato ho preferito tenerlo fermo e vedere se si risolve questo piccolo acciacco», è stata la rivelazione-giustificazione di Sarri in merito al mancato ingresso di Luis a Bergamo. Lunedì s’era vociferato che fosse alle prese con una contusione ad un fianco, poi ad un’anca. Non s’era visto in campo. Gli sarebbe stato prospettato un controllo clinico, non l’avrebbe ritenuto necessario. Luis, d’incanto, ieri pomeriggio è uscito dagli spogliatoi insieme a Radu e Pedro, c’era anche il diesse Tare. Ha partecipato alle prove e il caso si è ridimensionato, un’altra assenza avrebbe ingigantito certi sospetti. Spesso, quando il Mago si ferma, si è portati a pensar male, a ipotizzare afflizioni non fisiche. Sarri lo gestisce come può, sa che ciclicamente deve fare i conti con la sua impulsività. A volte fa finta di non sapere, altre di non vedere. Ma capita anche che si inquieti e che prenda decisioni disciplinari.

I fatti

Grandi ascese, grandi discese. E’ la storia di Luis Alberto. Adesso è in ballo per giocare domani contro il Midtjylland e ancora di più domenica contro la Salernitana. Vero è che nelle ultime due settimane ha giocato solo una volta dall’inizio. Era finito in panchina il 10 ottobre a Firenze, era entrato al 17’ del secondo tempo. Era stato rilanciato titolare contro lo Sturm Graz nel ritorno dell’Olimpico (13 ottobre), Sarri l’aveva sostituito dopo 58’. L’aveva rimesso in panchina contro l’Udinese e lanciato in campo al 20’ del secondo tempo. Contro l’Atalanta è rimasto seduto per tutta la partita.

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Le mosse

Sta a Sarri decidere di conseguenza. Inevitabilmente ha iniziato a fare calcoli di turnover in pieno mini-girone dantesco. Domani non avrà Lazzari (squalificato) e con la caviglia destra malconcia dopo il colpo che gli ha rifilato Soppy domenica. Milinkovic è entrato in diffida in campionato. Le prime riflessioni di formazione riguardano questi due ruoli. Provedel sarà confermato in corsa al di là del fatto che Maximiano da tempo è alle prese con una borsite. Hysaj sostituirà Lazzari. Gila e Patric sono prevedibili come sostituti di Casale e Romagnoli. Marusic è costretto a rigiocare. Milinkovic in Europa è stato utilizzato solo una volta dall’inizio, a Graz. Sarri potrebbe decidere di rilanciarlo domani, magari evitandogli di giocare contro la Salernitana domenica, in questo modo non correrebbe il rischio di beccare un giallo e saltare il derby del 6 novembre. Il dubbio è tra Milinkovic e Luis Alberto, quest’ultimo schierato a destra contro lo Sturm Graz all’andata, è un ruolo che non ha coperto molte volte. In regia può toccare a Marcos Antonio, mai utilizzato dall’avvio in Europa. Cataldi è stato strepitoso a Bergamo, deve giocare con la Salernitana, a Rotterdam contro il Feyenoord e nel derby (in più ci sono le gare contro Monza e Juventus). Basic può permettere a Vecino di riposare (recordman di chilometri percorsi a Bergamo). Se Felipe sarà confermato falso nueve, a destra toccherà a Cancellieri, a sinistra a Zaccagni. Pedro si terrebbe pronto per domenica.

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