Lazio, Liverpool, Juve. Pioli prepara la settimana di fuoco: turnover in tutti i reparti

Tra domenica 12 e domenica 19 il Milan tre super sfide: da Romagnoli alla mediana, da Leao a Ibra, ecco i possibili cambi

Per una squadra che nella scorsa stagione ha messo insieme 53 partite – nessuno così tante in A –, ricominciare a giocare ogni tre giorni non è certamente qualcosa di terrificante. Anche perché stavolta l’impegno infrasettimanale si chiama Champions e non Europa League. Insomma, suona decisamente meglio e la fatica si affronta con uno spirito diverso. Il problema semmai è la scansione del calendario. Ovvero che cosa propone il campionato prima e dopo gli impegni di coppa. Ecco, in questo caso la prima full immersion è roba tosta: Lazio, Liverpool e Juve nell’arco di una settimana, fra domenica 12 e domenica 19 settembre.

Scelte da ponderare

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Anche nella passata stagione c’erano state sequenze pericolose: Stella Rossa, Inter, Stella Rossa e Roma a febbraio; United, Napoli e United a marzo. Quest’anno si parte con un trittico terribile che si ripeterà poi a cavallo tra ottobre e novembre: Roma, Porto e Inter. Pioli intanto pensa a come organizzare i prossimi tre appuntamenti, perché la Lazio nelle prime due giornate è stata una macchina da gol, poi ci sarà il debutto ad Anfield (dove il Milan non ha mai messo piede) e quindi la Juve allo Stadium. Molto passerà anche dalla bontà delle scelte dell’allenatore, perché è evidente come il turnover – obbligato – sarà uno dei fattori basilari per la buona riuscita della settimana di ferro.

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Rotazioni

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Difficile pensare a un cambio drastico nel sistema di gioco proprio quando il coefficiente di difficoltà si impennerà a fondo scala, ma lungo i tre impegni gli attori dovranno cambiare. In difesa per esempio è (più che) lecito pensare all’utilizzo di Romagnoli. La coppia centrale titolare era e resta Kjaer-Tomori, ma l’anagrafe consiglia a Pioli di dosare il danese. Alessio quindi ne giocherà almeno una dal primo minuto. Ballo-Touré a sinistra e Kalulu a destra potranno invece togliere un po’ di minuti dalle gambe di Hernandez e Calabria, anche se difficilmente saranno schierati dall’inizio. Si prevedono rotazioni importanti anche in mediana, dove Pioli ha una doppia coppia di livello: Kessie-Bennacer e Tonali-Bakayoko, non necessariamente con questi accoppiamenti. Sulla trequarti Florenzi è un’alternativa a Saelemaekers, per come è stato impiegato fin qui, ma l’azzurro al momento non è ancora in condizione di giocare dal primo minuto.

Le incognite davanti

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Al centro dell’attacco ovviamente dipende quasi tutto da Giroud e dalle tempistiche con le quali si libererà dal Covid. In attesa che Ibra riprenda smalto e condizione, Leao è il nome caldo per la maglia da centravanti. Ovviamente per le scelte dell’undici da opporre alla Lazio conterà molto la condizione in cui si ripresenteranno a Milanello i vari nazionali. Scelte che, a cascata, avranno effetti sulle partite successive.

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