Lazio, l’Arsenal si fa avanti per Milinkovic-Savic

Non sembra un semplice gossip, è più una mezza rivelazione. «L’Arsenal prepara l’offerta di gennaio per Milinkovic», è il titolo che “The Sun” ha sparato ieri. E’ stato scritto che i Gunners sono pronti a soffiare Sergej a Chelsea e United, che in estate avevano presentato un’offerta di 42 milioni di sterline (poco meno di 50 milioni di euro), rifiutata da Lotito. Ci sono fondi di verità. L’Arsenal e il ricchissimo Newcastle di Bin Salman a giugno erano gli unici club che avrebbero potuto tentare Lotito con proposte da 60-70 milioni e il giocatore con offerte multimilionarie. Le lusinghe fatte al manager di Milinkovic, Mateja Kezman, non sono bastate. Milinkovic ambiva e ambisce a giocare in una squadra che militi in Champions e abbia un progetto vincente. Arsenal e Newcastle a giugno erano fuori dalla Champions e dai giri d’élite. La storia è cambiata per i Gunners, oggi primi in Premier League davanti al City. Il tecnico Arteta ha garantito l’ascesa, il direttore sportivo (da novembre) è Edu Gaspar, ex giocatore dei Gunners. L’Arsenal, oggi, ha un appeal diverso, c’è il gradimento di Milinkovic. Gli scenari. I Gunners hanno avuto un contatto con Kezman, ma non hanno ancora presentato offerte. E nessuno sa se sarà fatto a gennaio. L’Arsenal è un’opzione reale per Milinkovic, l’interesse è certificato e se non sfocerà in un’offerta subito potrebbe concretizzarsi in una proposta a giugno. La posizione di Sergej, raccontata nei giorni scorsi, è confermata anche alla luce delle voci rimbalzate ieri: a meno di un’offerta irrinunciabile per lui e la Lazio vuole restare per completare la stagione. E’ appena diventato papà, i trasferimenti invernali non sono mai semplici e non vuole lasciare la missione Champions a metà. La volontà di Sergej può valere come impegno per gennaio se non proprio come garanzia perché nel mercato tutto può succedere. La valutazione. Molto del destino di Milinkovic ruoterà attorno alla valutazione che Lotito darà in presenza di un’offerta. A parole, quando si tiene basso, il presidente continua a fissare il prezzo in 100 milioni. E’ una cifra che l’entourage del giocatore non riconosce come possibile stando alle dichiarazioni che Kezman ha rilasciato da agosto in poi.

Secondo il “The Sun” a gennaio Milinkovic potrebbe valere 80 milioni di euro e in estate 35. L’oscillazione dipende dalla scadenza di contratto fissata nel 2024. A gennaio 2023 scatterà il conto alla rovescia, il Sergente sarà ad un anno preciso dalla possibilità di firmare per un altro club. Vuole evitare di lasciare la Lazio a parametro zero. Il manager Kezman l’ha detto chiaramente a Lotito, ma affinché questo avvenga è necessario che le parti convergano sulla valutazione. Di rinnovo non s’è mai parlato in maniera approfondita, la società non è in attesa di una risposta perché un’offerta non è mai stata presentata. Lotito aveva preannunciato la volontà di farlo inserendo una clausola con un prezzo prefissato. Ma la buona volontà del presidente cozza con la realtà. Il desiderio di Milinkovic di tentare una nuova avventura, e di guadagnare cifre da top player, non è mai cambiato. Il che lascia maliziosamente sospesa la conclusione logica della vicenda: l’ultima chance per incassare soldi è l’estate. Intanto oggi Sergej giocherà uno spezzone del secondo test turco contro l’Hatayspor (ore 16 italiane). Sarri voleva farlo giocare con il Galatasaray e nell’intervista di mercoledì l’ha considerato infortunato. Sergej martedì sentiva ancora un po’ di dolore alla caviglia destra. Non è stato un rifiuto, dopo 10 giorni di riposo e un solo allenamento con la Lazio ha solo ritenuto di non rischiare. Tant’è che ieri si è allenato e che oggi, salvo sorprese, giocherà. Vuole riprendere il ritmo nei tempi giusti.


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