Lazio-Juve, pareggio addio: l’ultima volta nel 2014. Inzaghi sogna il bis all’Olimpico

Gli ultimi dodici incroci tra le due squadre in campionato sono sempre finiti con una vittoria: dieci bianconere e due biancocelesti. Che sperano di replicare il successo dell’anno scorso

Pranzo gustoso e raffinato domenica. All’Olimpico, nel lunch match dell’8 novembre, andrà in scena Lazio-Juventus, la sfida tra due squadre che fino al lockdown erano in corsa per contendersi lo scudetto insieme all’Inter prima della fuga della Signora. Ora la vetta è distante, con i bianconeri a -4 dal Milan e i biancocelesti staccati sei lunghezze dalla capolista. Ma il campionato è ancora giovane e il momento delle due squadre è buono dopo momenti negativi: c’è tutto per assistere a una grande sfida.

Precedenti

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Lazio e Juve arrivano da due trasferte di Champions che hanno dato segnali positivi: gli uomini di Inzaghi, che vengono da due successi consecutivi in campionato, hanno strappato un punto prezioso in casa dello Zenit, mentre Pirlo ha travolto il Ferencvaros con un altro poker dopo quello rifilato allo Spezia in campionato. L’obiettivo dei due tecnici è proseguire la corsa in un match che non finisce in parità dal gennaio 2014: da allora dieci vittorie della Juve e due della Lazio. Nella passata stagione le due squadre in campionato si sono spartite la posta in palio: successo biancoceleste all’Olimpico e vittoria bianconera allo Stadium, ma pesa anche la vittoria in Supercoppa della banda Inzaghi. Prima del 3-1 del dicembre scorso all’Olimpico, i capitolini non vincevano in casa contro la Juve da 14 partite (3 pareggi e ben 11 sconfitte): non arrivano due successi di fila a Roma contro i bianconeri in Serie A dal 2001.

Attacco e difesa

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Inzaghi però deve aggiustare la fase difensiva per costruire qualcosa di importante in questa stagione: sono già arrivati 12 gol subiti in sei partite giocate in campionato, peggior dato dal 1992/93 a oggi (in quel caso erano stati 14). Dall’altra parte c’è una Juve che riesce a trovare la via del gol con una buona continuità: le 14 reti messe a segno fino a questo momento in campionato sono il terzo miglior dato dal 2008 (dietro alle 15 del 2012/13 e alle 18 del 2017/18). La Lazio deve puntare gli occhi ovviamente su Cristiano Ronaldo, andato a segno in tutte e tre le partite giocate in campionato: nell’era dei tre punti, solo Dybala con la maglia della Juve, nel 2017/18, ha trovato il gol nelle prime quattro partite stagionali in Serie A. Dybala che ha punito la Lazio sette volte nella massima serie: vittima preferita della Joya.

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