Lazio, Gentile sul caso Tamponi: “Ecco la verità su Immobile”

ROMA – “Il Collegio di garanzia del Coni ci ha dato ragione, smontando tutte le accuse rivolte alla Lazio”. L’avvocato Gian Michele Gentile, legale del club biancoceleste, analizza le motivazioni che hanno portato alla revisione della prima sentenza sul caso tamponi. “L’accusa iniziale che ha mosso la procura, che ha comportato la condanna più grave per Lotito e per i medici, è di aver nascosto i risultati dei tamponi alla Asl. Come abbiamo dimostrato e come riconosciuto dal Collegio di garanzia del Coni, la disciplina del Covid è materia di salute pubblica ed è lo Stato che deve preoccuparsi delle quarantene, non il medico societario a dover imporre disposizioni di isolamento. Il medico della Lazio – continua Gentile ai microfoni di Radio Incontro Olympia – esegue i tamponi e deve informare il dipartimento di salute pubblica e queste comunicazioni avvengono continuamente. Questa mancanza, addebitata alla Lazio, è caduta perché il Collegio di garanzia del Coni è andato a leggere le norme”.

Gentile: “Ecco la verità su Immobile”

Gentile spiega poi cosa è accaduto con Immobile e Djavan Anderson, che secondo le accuse della procura, non potevano scendere in campo, in quanto positivi ai tamponi. L’attaccante era stato convocato per la sfida contro il Torino, gara nella quale subentrò e realizzò una rete. L’olandese andò in panchina nella gara contro la Juventus. “Nel caso di Immobile due tamponi, effettuati a mezz’ora uno dall’altro, sono risultati uno positivo e uno negativo. L’accertamento è stato fatto dal dipartimento di salute pubblica: per entrambi i giocatori era stata inviata la segnalazione alla Asl, nella quale il dottor Pulcini aveva segnalato questi contrasti. Immobile, dal martedì al sabato, aveva un tampone positivo e quattro negativi: la Asl ha attestato il falso positivo e ha stabilito di non dover procedere”.

Gentile: “Lazio sotto attacco”

Da una parte la sentenza sul caso tamponi, dall’altra il botta e risposta tra Lotito e Gravina e tra Sarri e i vertici della Lega Serie A. Gentile parla apertamente di attacchi al club biancoceleste. “Che la Lazio sia sotto attacco è sotto gli occhi di tutti, la Lega fa dichiarazioni continuamente su Sarri quando nel derby ho visto un altro allenatore entrare in campo a recuperare palloni. Un’ostilità verso la Lazio si percepisce e viene fuori anche dalla Federazione: Gravina non ha mai nascosto questa ostilità verso Lotito, che non doveva essere avventatamente allontanato dal Consiglio Federale“.

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