Lazio, Felipe Anderson: “Le polemiche post Inter mi hanno fatto stare male”

ROMA – Vive un grande momento, Felipe Anderson. La sua seconda avventura alla Lazio è cominciata nel migliore dei modi. In confererenza stampa, prima del match contro il Marsiglia, il brasiliano ha parlato del momento e non solo: “Dopo la partita con l’Inter sono uscito dispiaciuto: nella mia vita e carriera non sono mai stato in polemica, ho sempre provato a fare tutto nel modo più giusto posisbile. Dispiace la situazione creata intorno a me. Domani c’è già un’altra partita, dobbiamo prepararci, mentalmente sto bene. Sono stato due giorni un po’ male per la situazione, si è parlato tanto, ho analizzato il tutto e abbiamo fatto la cosa giusta. Ora testa alta, pensiamo a domani. Tutti parlano della mia continuità, quando sono arrivato ho detto di essere migliorato su tutto, mi sento molto bene e pronto per fare un salto, lo farò con la squadra, ho sempre giocato per la squadra, che deve essere forte a prescindere da me. Se posso aiutare con il mio contributo personale sarò felicissimo, ciò che conta è il salto della Lazio”.

Il momento di Felipe Anderson

“Segnare sempre è bello, al di là della situazione in campo, del modulo e del fatto che non ho giocato tanto. Succede nel calcio, io sempre avuto un buon rapporto con Inzaghi, sono contento che stia facendo la sua strada e quello che sta vincendo. Un gol comunque speciale, lì ho tanti amici, è stata una giornata bella. Domani è difficile, loro stanno facendo bene in campionato, sappiamo che il calcio è fatto di intensità, loro sono forti fisicamente e tecnicamente, dobbiamo essere concentrati. Lazio-Inter e la rissa? Io provo a essere il più calmo e lucido possibile, in tanti ci guardano, è stata una cosa molto brutta quel casino intorno a me. Erano nervosi, ho provato a fare il mio per stare calmo e rispettare ognuno di loro. Abbiamo tante partite vicine, dobbiamo essere sempre concentrati senza pensare alle prossime gare. Testa solo a domani, se sbagliamo atteggiamento può diventare più difficile di quello che sarà. Noi qui diciamo che il gruppo è una famiglia, si vede anche in campo, quando uno sta male gli stanno tutti vicini. Sono fiero di far parte di questa squadra e gruppo. Sto provando a dare sempre il mio meglio, contro la Lokomotiv ho giocato bene ma ho sbagliato qualche occasione, voglio sbloccarmi anche in Europa e continuare a fare del mio meglio”.

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