Lazio e Vecino, si accelera: tutte le cifre

ROMA – C’è un colpo in canna, può essere il settimo. Ecco l’accelerazione che serviva: può uscire Akpa Akpro, può entrare Vecino. È la staffetta che aveva pianificato Lotito per accontentare Sarri, in attesa di un colpo a centrocampo. Il diesse Tare, ieri 49 anni, ha incontrato Alessandro Lucci, manager dell’uruguaiano. Il summit non è bastato per chiudere, ci saranno nuovi contatti nei prossimi giorni. Si vocifera di un accordo a 1,9 milioni all’anno, di un contratto di tre stagioni più opzione per la quarta. La proposta della Lazio sarebbe inferiore, di circa 1,5 milioni, c’è distanza tra domanda e offerta. E va trovata l’intesa sulle commissioni, i rapporti con Lucci sono ottimi. Vecino vuole la Lazio, è rimasto svincolato sapendo che Sarri lo ha richiesto. C’è la volontà di chiudere e salvo sorprese si chiuderà. Mau da giorni chiedeva un rinforzo a centrocampo, ha bisogno di fisicità rispetto all’anno scorso. Vecino, nelle idee del tecnico, occuperà la casella che deve liberare Akpa Akpro. L’ivoriano è fuori dai piani, si aspettava un segnale in uscita, ci sono dei contatti all’estero. Il diesse Tare sta provando a cederlo in prestito. L’ingaggio di Akpa, 900 mila euro, finora era stato un ostacolo per chiudere il suo trasferimento. A quanto sembra una soluzione si è trovata.

Vecino, il ruolo

Vecino è stato allenato da Sarri nel 2014-15. A Empoli giocava da mezzala destra, sa adattarsi anche da centrale. Ma è da interno che Mau lo vede e lo utilizzerebbe. Vuole più sostanza a centrocampo, si era già capito l’anno scorso quando, a volte, contro le big, preferiva Basic a Luis Alberto. La necessità è aumentata quest’anno dopo l’arrivo di Marcos Antonio, non fa della fisicità il suo forte. Vecino ha 30 anni, ha esperienza, completa il reparto. Dovrà farsi perdonare il gol rifilato alla Lazio di Inzaghi, con l’Inter di Spalletti, il 20 maggio 2018. Il 2-3 fu il suo, decise la qualificazione in Champions. L’accelerazione per il centrocampista è avvenuta, i tempi di chiusura non sono prevedibili. Ci sarà un nuovo incontro con Lucci e si proverà a trovare un’intesa che accontenti tutti.

Lazio-Vecino, i dettagli

Vecino è un acquisto che prescinde dai casi Luis Alberto e Milinkovic. Sarri non sa ancora che futuro attende i due big. Per il Mago si continua ad ipotizzare un assalto del Siviglia. Il diesse Monchi, che ha sempre smentito di volerlo, avrebbe lanciato segnali indiretti, certificherebbero l’interessamento. Ma non alle cifre chieste da Lotito. Il presidente spara alto, valuta lo spagnolo 45 milioni. Lo fa per provare a strappare un’offerta di 30 milioni. Luis Alberto compirà 30 anni a settembre, il Siviglia a giugno progettava un’operazione così formulata: 12-15 milioni cash più il cartellino di Oliver Torres. Solo in questo modo inizierebbero a trattare.

Il sostituto di Luis Alberto

Il Siviglia aspetta di ufficializzare la cessione di Koundé, conteso da Barcellona e Chelsea. I blaugrana sarebbero pronti a chiudere. La vendita frutterà almeno 60 milioni cash, soldi da poter reinvestire. Sarri, per sostituire Luis Alberto, da tempo ha indicato il nome di Ilic del Verona. E se partisse Milinkovic chiederebbe a Lotito di trattare Zielinski, sempre che non accetti il West Ham. Gli inglesi hanno proposto 25 milioni con i bonus, De Laurentiis ne chiede 40 di milioni. Zielinski guadagna 4 milioni, solo un’offerta del West Ham da cinque e passa milioni lo farebbe vacillare. Per ora non è successo. Il prezzo lo conosce anche la Lazio, sempre che serva un sostituto del Sergente. Il manager Kezman tiene d’occhio il mercato inglese e fino alle ultime battute di mercato proverà a muovere il giocatore. Non c’è una deadline fissata, i pericoli potranno spuntare in extremis.

Lazio, Radu a caccia di record

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