Lazio, con la Champions è rivoluzione

Il piano (inclinato) per la Champions prevede quattro acquisti di livello e altri ritocchi: un interno di centrocampo al posto di Milinkovic (con caratteristiche diverse), un regista in grado di sostituire Leiva con un anno di ritardo e affiancare Cataldi, un esterno d’attacco sullo stesso livello di Zaccagni e Felipe, un vice Immobile riempiendo la casella vuota da due anni. E’ inclinato perché Lotito dovrà agire anche sul mercato in uscita: Marcos Antonio, condiviso da Sarri, si è rivelato un acquisto sbagliato e viene considerato già in possibile uscita. E’ inclinato perché i 40 milioni ipotizzati da Lotito per il cartellino di Milinkovic, a sei mesi dalla scadenza, sono un miraggio. Non sono pervenute offerte a Villa San Sebastiano e c’è da immaginare che non arriveranno a breve scadenza. Non solo. Luis Alberto, il perno su cui Sarri vorrebbe impostare la nuova Lazio da Champions, è l’unico in grado di portare soldi veri con una proposta in arrivo dall’estero. Non si tratta di un club spagnolo, ma dovrebbe essere della Ligue 1 in Francia. Il Mago, in realtà, non ha voglia di andare via ma andrà blindato con un nuovo contratto.

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Lazio, le idee di Tare per il mercato

Per ora sono uscite idee, nomi con poca consistenza se appartengono all’agenda di Tare. Il mercato a gennaio, come tra luglio e agosto, lo ha condotto Lotito. Uribe, centrocampista in scadenza del Porto, proposto da Stefano Mauri, è stato bloccato da Sarri: «O mi dite chi va via e chi rimane dei centrocampisti, oppure è inutile prenderlo ora al buio» il senso del discorso fatto dal tecnico al presidente. Uribe sembra abbia scelto di andare a giocare in Qatar, accettando un contratto ricchissimo. Retegui, oriundo del Tigre convocato in Nazionale, era stato proposto a Lotito a fine gennaio, quando gli emissari del Celaya stavano chiudendo la cessione di Diego Gonzalez, paraguaiano preso per la Primavera e ora portato in prima squadra. Sarri, negli stessi giorni, suggeriva a Lotito di non spendere 5 milioni di commissione per rinnovare il contratto a Romero. Piace Santiago Gimenez, centravanti del Feyenoord.

Lazio, idea Kulusevski

Pedro è in bilico. Può restare come quinto esterno o tornare in Spagna. Deciderà a fine campionato. Sarri ha indicato tre nomi. Costi diversi, una analogia: piede sinistro. Berardi, Orsolini, Baldanzi. Un altro Milinkovic non esiste. Loftus Cheek del Chelsea è un sogno. Serve la corsa. Piacciono Fazzini (Empoli) e Fabbian (Inter, in prestito alla Reggina) può essere inserito nel riscatto di Acerbi. Un suggerimento a Lotito: tra perdere Milinkovic a zero e cederlo per pochi milioni, sarebbe meglio farsi dare dei giocatori veri dalla Juve. Luca Pellegrini va riscattato a un costo elevato, Kulusevski rientrerà dal Tottenham e guadagna 2,5 milioni: è prendibile. Sarebbe un’operazione intelligente, riempiendo due caselle. Il vecchio o il nuovo diesse dovranno realizzare in uscita. Va ceduto Maximiano e preso un nuovo vice di Provedel. Cancellieri ha bisogno di giocare. Una riflessione in difesa: per la Champions bastano Gila e Patric dietro a Romagnoli e Casale? Forse no. 

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