Lazio, che brividi col Bruges. Dal primato al rischio eliminazione. Ma è agli ottavi!

Correa e Immobile lanciano i biancocelesti, che malgrado l’uomo in più si fanno rimontare. Una traversa interna nel recupero li salva dalla beffa

Dopo vent’anni la Lazio riconquista gli ottavi di Champions. Ma quanta fatica e sofferenza nello sconto diretto dell’Olimpico contro il Bruges per incassare quel punto che vale la qualificazione. Eppure la gara si era messa in discesa per i biancocelesti con l’uno-due della coppia Correa-Immobile nella prima mezz’ora per neutralizzare il pari di Vormer. Belgi in dieci dal 39’ del primo tempo causa l’espulsione di Sobol, ma con coraggio attendono l’attimo giusto per riportarsi in partita. Il 2-2 di Vanaken al 31’ della ripresa cambio il vento della gara. Clamorosa traversa di De Ketelaere in pieno recupero, brividi in serie per la Lazio prima di poter festeggiare il passaggio del turno.

Vantaggio

—  

Sciolti gli ultimi dubbi, Inzaghi può schierare Correa, reduce da fastidi muscolari. L’argentino fa coppia con Immobile in prima linea. Già al 2’ la prima ammonizione: Sobol sanzionato da Cakir dopo una vistosa trattenuta su Lazzari. Al 5’ la Lazio prova a concludere. Il colpo di testa di Milinkovic viene parato agevolmente da Mignolet. Avvio aggressivo dei biancocelesti: rigoroso controllo degli spazi da parte dei belgi. Al 12’ la squadra di Inzaghi scatta in vantaggio: Luis Alberto si infila al tiro, sulla ribattuta di Mignolet Correa è pronto a insaccare. Per l’argentino il bis della rete dell’andata contro i belgi. Ma al 15’ il Bruges riagguanta subito la partita. Botta di Lang, sulla respinta si avventa Vormer e insacca. Dal Var arriva l’ok a cancellare l’ombra del fuorigioco sulla posizione dell’attaccante. Si riparte dall’1-1. Brividi per la Lazio al 19’: di poco a lato il sinistro di De Ketelaere. Il Bruges si è ricaricato dopo il gol. Ma è la Lazio a riportarsi in vantaggio: al 27’, con Immobile su rigore procurato dallo stesso attaccante (fallo di Mata). Quinto gol in questa edizione di Champions per Immobile, a segno per la nona gara di fila. Terreno sempre più pesante per il nubifragio scatenatosi sull’Olimpico. Al 35’ Cakir risparmia il secondo giallo a Sobol per un’entrataccia su Lazzari. Ma quattro minuti dopo il cartellino rosso per Sobol arriva ugualmente dopo aver mandato al tappeto nuovamente Lazzari. Clement riassesta la retroguardia con l’innesto di Deli (out Lang).

VANAKEN PAREGGIA

—  

Dopo l’intervallo la Lazio si presenta con Radu al posto di Hoedt (ammonito nel finale del primo tempo) . Di conseguenza Acerbi torna al centro della difesa. Al 4’ Correa vicino al gol: diagonale di poco fuori. Fraseggio insistito da parte della squadra di Inzaghi sempre più votata all’attacco. Alta una bordata di Milinkovic sugli sviluppi di una punizione. Mignolet fa muro su un’incursione di Marusic. Spunto di Vanaken in area laziale; Luiz Felipe devia in angolo. Al 19’ girata di Corea controllata dal portiere. Che blocca anche una soluzione dalla distanza di Milinkovic. Compatta la formazione di Inzaghi tra i vari reparti. Belgi a fasi alterne, ma sempre a caccia della ripartenza giusta, Mignolet rilancia l’azione con un colpo di testa quasi a metà campo. Al 29’ Immobile, ben innescato da Luis Alberto, sciupa una buonissima chance. Un minuto dopo, tre cambi nella Lazio: dentro Escalante, Akpa Akpro e Caicedo per Leiva, Luis Alberto e Immobile. E al 31’ il cross di Vormer manda in controtempo la difesa biancoceleste (Luiz Felipe salta a vuoto) e Vanaken di testa infila Reina portando il Bruges al pareggio. Tra i belgi Rits subentra a Balanta Lazio in affanno. Il Bruges spinge. Al 39’, due sostituzioni tra i belgi: Van Der Brempt per Mata e Okereke per Diatta. Subito un’altra novità nella Lazio: Pereira avvicenda Correa. Bruges all’assalto anche con Mignolet. Al secondo minuto dei quattro minuti di recupero traversa interna di De Ketelaere. Lazio con gli occhi sbarrati dalla paura riesce a difendere il pareggio e abbraccia gli ottavi di Champions tanto sognati.

Precedente Torino, per Ansaldi affaticamento ai flessori Successivo Il Catania è in rosso, ma scatta l'euforia: Tacopina è atteso in città nel weekend