Lazio, caos tamponi: inchiesta penale sul laboratorio

ROMA – La Futura Diagnostica, laboratorio a cui si appoggia la Lazio per i tamponi anti-Covid, è finita nel mirino della Procura della Repubblica di Avellino. Il procuratore aggiunto Enzo D’Onofrio ha aperto un fascicolo sulla base di notizie di stampa e nelle prossime ore renderà evidente l’indagine con il primo atto ufficiale. L’acquisizione dei referti e delle documentazioni relative ai tamponi eseguite dal laboratorio negli ultimi mesi e che vertono principalmente sul caso Lazio. Non esistono ancora nomi iscritti nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato è il falso.

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Caos tamponi, cosa rischia la Lazio

Toccherà ai magistrati fare luce sull’operato del laboratorio di Avellino fondato da Walter Taccone, oggi consulente scientifico della struttura a cui si rivolgono anche la Salernitana (altro club di cui Lotito è coproprietario), il Frosinone e il Perugia. L’indagine ovviamente potrebbe lambire la Lazio e cercherà di chiarire i contorni di una vicenda che rischia di sconfinare nel penale anche a Formello qualora ci fossero responsabilità e/o coinvolgimenti di tesserati. L’inchiesta potrebbe altresì verificare la bontà dei tamponi a cui sono stati sottoposti i giocatori, ristabilendo la verità reclamata dalla Lazio. Su cui dubita, appare evidente, anche la Procura Federale diretta da Giuseppe Chinè, magistrato del Consiglio di Stato.

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