Lazio, Botheim e Lasagna in pole per il vice-Immobile. E per il terzino…

Dalla sessione invernale potrebbero arrivare diverse novità. A partire dall’attacco e dal terzino sinistro

Il presente si chiama Genoa (stasera) e Venezia (mercoledì), con l’obbligo di fare il pieno per restare agganciati al treno europeo. Poi per la Lazio ci sarà spazio solo per il mercato, che a differenza degli ultimi anni può riservare qualche sorpresa importante già nella sessione invernale che scatta a inizio 2022.

Le esigenze di Sarri

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Il progetto sarriano stenta a decollare. Il tecnico, nella conferenza stampa di presentazione del match di oggi col Genoa, ha sottolineato l’esigenza di rinnovare e ringiovanire la rosa per aprire un nuovo ciclo. La rivoluzione sarà realizzata in estate, quando sarà più semplice capire quali saranno i margini di manovra per il club. Che da anni combatte con l’indice di liquidità e quindi per comprare deve prima vendere. A fine stagione sarà dunque fatto un bilancio che dovrà necessariamente partire dagli uomini da inserire nella lista dei partenti per poi vedere come rimpiazzarli con elementi più giovani e più adatti al calcio di Sarri. Qualche mossa può però essere anticipata già a gennaio, specie se si dovessero presentare delle occasioni interessanti. Sarri ha chiesto alla società un paio di rinforzi per la imminente sessione invernale: un vice-Immobile (Muriqi sarà ceduto in prestito) e un terzino sinistro.

Botheim o Lasagna

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Per l’attacco i nomi attenzionati sono quelli del norvegese Botheim e dell’italino Lasagna. Il primo ha 21 anni, gioca nel Bodo Glimt e si è messo in luce nel recente doppio confronto avuto dalla sua squadra con la Roma in Conference League (Botheim ha complessivamente realizzato tre reti ai giallorossi). È un profilo molto interessante, ma è anche parecchio giovane. Sarebbe quindi perfetto in prospettiva, ma rischia di essere poco utile per questa stagione. L’esatto opposto di Kevin Lasagna che, alla soglia dei 30 anni ed essendo inoltre italiano, non avrebbe problemi ad inserirsi immediatamente in squadra. Il suo potrebbe inoltre essere un acquisto in prestito (meglio per il bilancio del club) mentre Botheim va preso a titolo definitivo (la sua società vuole tra i 6 e i 7 milioni di euro, essendo l’attaccante in scadenza a dicembre 2022). Per la casella di terzino sinistro il nome caldo resta invece quello dell’argentino Angileri, che gioca nel River Plate. La Lazio lo aveva già trattato la scorsa estate, poi la trattativa si bloccò. Adesso può tornare d’attualità: il costo del 27enne giocatore argentino è di 7-8 milioni, la Lazio proverà a spuntare un prezzo più vantaggioso.

Rugani e Casale

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Se ci sarà l’opportunità di prendere qualche altro rinforzo la Lazio però non si tirerà indietro. Servirebbe qualcosa anche nel settore dei centrali difensivi. Si parla di un interesse per lo juventino Rugani, che Sarri conosce bene per averlo avuto prima ad Empoli e poi in bianconero, ma la trattativa si presenta in salita. Più semplice sarebbe arrivare al veronese Casale, giocatore che piace dalle parti di Formello. Potrebbe essere inserito nella trattativa col Verona per Lasagna, ma è più probabile che venga preso in considerazione la prossima estate. La Lazio deve poi risolvere anche il problema portiere. Strakosha e Reina sono infatti entrambi in scadenza (anche se per Reina ci sarà il rinnovo automatico in caso di qualificazione ad una coppa europea). Piace lo spagnolo Kepa del Chelsea (anche lui in passato con Sarri), ma ha un ingaggio proibitivo. Più praticabile la pista che porta al cagliaritano Cragno. Per il reparto degli esterni offensivi è invece tornato a far capolino il nome del bolognese Orsolini. Potrebbe essere scambiato con Lazzari che, con il modulo di Sarri, fa fatica a trovare spazio.

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