Lazio-Basic, ci siamo: i dettagli e l'ombra dell'Atalanta

Beati e sicuri in Francia. Il Bordeaux cederà Toma Basic per 10 milioni entro pochi giorni. Posta alta per il centrocampista croato, in scadenza nel 2022. Tra sei mesi si ritroverebbe a parametro zero. L’Atalanta sta provando a inserirsi, la Lazio gode di una posizione di vantaggio, forte dell’accordo con il giocatore. Basic ha dato la propria parola, spinge per il trasferimento al club biancoceleste, è disposto ad aspettare. Se in Francia ritengono possa essere ceduto entro pochi giorni, non si può escludere una soluzione verso fine mese, quando i prezzi sono destinati a scendere e il mercato si animerà. Si parlava di 7 milioni più 3 di bonus. Sarebbe una cifra significativa. Per Lotito e Tare, prima di stringere su altri obiettivi, è prioritario formalizzare le operazioni già chiuse e garantire a Sarri l’impiego di Felipe Anderson, Hysaj, Radu, Kamenovic e Romero alla prima di campionato (sabato 21) a Empoli. L’indice di liquidità negativo impone per adesso il blocco dei tesseramenti. La Lazio può riequilibrarlo attraverso il mercato in uscita sistemando gli esuberi (42 giocatori a libro paga, è stato appena piazzato Armini in prestito al Piacenza), con una cessione pesante o ripianando con finanziamento soci per le spese correnti, ipotesi sinora non contemplata da Lotito.

In parola

Sarri aspetta almeno un attaccante esterno, due se dovesse essere ceduto Correa, e un mediano. L’obiettivo a centrocampo è conosciuto. La Lazio punta Basic, 25 anni da compiere a novembre, 2 presenze in nazionale. E’ una mezzala sinistra di grande fisico (è alto un metro e 90) e abituata a proiettarsi in avanti. Caratteristiche da interno a tre oppure da mediano a due, come lo ha impiegato Petkovic alla prima di campionato in Ligue 1 (0-2 con il Clermont). Non è adatto come vertice basso, ma Sarri chiede un mediano dinamico per completare il reparto. Tare confida nel sostegno di Adrian Aliaj, suo grande amico, ex difensore dell’Albania tra il 2002 e il 2006: è il procuratore di Basic, che si è promesso per questo motivo alla Lazio. Manca l’intesa con il Bordeaux ed è ovvio che il club francese provi ad alzare la posta, ascoltando altre offerte. Occhio all’Atalanta, può soffiarlo a Lotito. Dipenderà dal giocatore e dalla disponibilità ad attendere.

Torreira

Un centrocampista in più arriverebbe soltanto se ci fossero uscite nel reparto. Il Comandante ha deciso di confermare Akpa Akpro. L’ivoriano lo ha convinto per le capacità di recupero del pallone e la disponibilità al sacrificio. Escalante resta in bilico. L’argentino, ex capitano dell’Eibar e arrivato l’estate scorsa a parametro zero, potrebbe interessare al Marsiglia, ma di concreto niente si è ancora verifi cato. Soltanto nel caso in cui venisse ceduto, consentendo alla Lazio di realizzare una piccola plusvalenza, si aprirebbe uno spiraglio nella casella del vice Leiva. Nel mirino, già da un paio di mesi e nonostante le smentite, c’è Lucas Torreira. Il play uruguaiano con passaporto spagnolo è rientrato all’Arsenal dopo un anno in cui non ha giocato molto con l’Atletico Madrid. I Gunners sono pronti a cederlo in prestito con diritto di riscatto. La Lazio conosce le condizioni, il centrocampista gli è stato proposto e riscuote il gradimento di Sarri che ne parlava anche durante il ritiro di Auronzo. Contratto in scadenza nel 2023. Sarebbe un’occasione per creare un’alternativa credibile a Leiva, 34 anni e appena entrato nell’ultima stagione in biancoceleste. Torreira è cresciuto nel Pescara ed è sbocciato alla Sampdoria prima di finire in Inghilterra. Ha già una solida esperienza internazionale e soltanto 25 anni. Un’occasione da prendere al volo progettando il futuro.

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