Lazio, ancora due acquisti: i nomi nella lista di Lotito

Due acquisti, entro fine agosto, se tutto filerà liscio. Bluff, strategie e depistaggi. Pochi soldi da spendere e bene, bisogna operare in uscita, c’è il nodo legato alla lista e restano alcuni incastri da risolvere: il mercato della Lazio non è affatto chiuso. Con Lotito funziona così, mai dare niente per scontato, si gioca di rimessa e si lavora sotto traccia. Non esistono certezze, neppure obiettivi identificati e nell’attesa si consiglia prudenza, meglio non definirli colpi. Nomi come Chiesa non sono concepibili o ipotizzabili, Greenwood ha preso la strada di Marsiglia, sta avanzando Chercki, in uscita dal Lione. Di sicuro Fabiani proverà a prendere un attaccante e un centrocampista. Baroni ha chiesto un esterno, oggi sembra un’alternativa a Zaccagni, ma le riflessioni restano aperte. Niente vieta di pensare che possa trattarsi di un’ala destra o di un giocatore in grado di muoversi su tutte e due le fasce. Può partire Isaksen, ecco la novità o l’ipotesi tornata di attualità: il danese era stato accostato al Fenerbahce e al Feyenoord, non se n’è più parlato, ma non sta ingranando e non è certa la sua conferma. Un’offerta di una certa consistenza (la scorsa estate è stato pagato 12 milioni più bonus) non troverebbe resistenza a Formello e libererebbe un posto. Il discorso relativo alla lista riguarda Hysaj. Due uscite aprirebbero altrettanti slot in entrata, a meno che Lotito non investa sugli under 22, tesserabili nell’elenco aggiuntivo per il campionato. Può arrivare un centravanti, perché Noslin nasce attaccante esterno e il pensiero che davanti manchi qualcosa si sta facendo largo a Formello. Baroni si ritiene coperto dall’olandese e da Castellanos, ma non si può affatto escludere che l’ex Verona entri nelle rotazioni in più ruoli del reparto. Può arrivare un centrocampista d’ordine. Un regista spingerebbe ancora di più la Lazio verso il 4-3-3. Guendouzi, Vecino e Rovella sono considerati interni. Cataldi è l’unico vero specialista del ruolo. Dele Bashiru e Castrovilli i due guastatori trequartisti. Baroni non ha ancora scelto o aspetta un vertice basso.  

Lazio, il punto sul centravanti

Dia non è uscito di scena. L’attaccante della Salernitana era stato bloccato alla fine di maggio. Fabiani lo ha bloccato senza affondate. Non ha deciso. I dubbi non sono risolti in merito alla continuità e al ruolo del senegalese. E’ più centravanti di Noslin, ma non si tratta di un vero numero 9. La valutazione alta della Salernitana e l’interessamento di alcuni club stranieri (Premier e Liga) frenano. E’ stato proposto Simeone, ma ha 29 anni e Lotito non ha intenzione di contribuire a sbloccare il mercato del Napoli. Se non dovesse finire all’Atalanta, il Cholito andrà tenuto in considerazione quando i prezzi scenderanno, a fine agosto. Piace Fotis Ioannidis, 24 anni, centravanti del Panathinaikos: la Lazio lo monitora da mesi, ma non si è mai aperta una trattativa e oggi (come gli altri) non sarebbe tesserabile. 

Lazio, l’obiettivo Cherki e non solo

Sono usciti mille nomi. Il più forte? Ryan Chercki del Lione, classe 2003, valutato 15-20 milioni, scadenza 2025. E’ stato proposto e riproposto a Lotito. Nuovi contatti in queste ore. Piace a Formello con una perplessità legata alla collocazione tattica di partenza. A sinistra il posto è di Zaccagni, super titolare. Chercki ha giocato molto da trequartista e ha chiuso la stagione in LIgue 1 sulla fascia destra. La Lazio si è informata su Laurienté, ma è una pista difficilmente praticabile e non è mai stata aperta una trattativa con il Sassuolo. Vitor Roque (Barcellona), Fernandez-Pardo (Gent), Antonio Nusa (Bruges), Wesley (Corinthians), Assane Diao (Betis) i nomi dei 2005 usciti nei giorni scorsi. Quasi tutti a sinistra. Occhio perché la Lazio cerca un regista che convinca in pieno Baroni. Dall’Argentina è rimbalzato il nome di Cristian Medina, classe 2002, centrocampista del Boca Juniors, proposto sul mercato italiano e non solo a Formello. Bisogna riavviare le ricerche. Da qui a fine agosto è ancora lunga. 

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