Lautaro Martinez, il cannibale dell’Inter: i numeri sono impressionanti

Vincitore seriale. Sono le sembianze che sta assumendo Lautaro, dal 2021 a questa parte. Prima la sua bacheca era vuota, per di più con la delusione di una finale di Europa League persa nell’agosto 2020. Conquistato lo scudetto nella stagione successiva, invece, il Toro ha cominciato a infilare un trofeo dopo l’altro . L’estate dopo il tricolore è arrivato il primo trionfo con la Seleccion, ossia la Coppa America. Mentre, l’anno passato, ecco la prima Supercoppa e la prima Coppa Italia con l’Inter , più la Coppa Conmebol-Uefa (confronto secco tra i campioni del Sudamerica e quelli d’Europa) vinta dall’Argentina sull’Italia . A dicembre, seppure non da assoluto protagonista, Lautaro è diventato campione del mondo con la rappresentativa albiceleste. E, mercoledì sera, un mese esatto dopo la finale in Qatar, si è preso pure la seconda Supercoppa, con tanto di prodezza personale per mettere il proprio sigillo sul 3-0 rifilato al Milan. Il totale è di 7 titoli, nell’arco di una ventina di mesi: una media spaventosa, che il Toro ha tutta l’intenzione di incrementare. 

Inter, la gioia di Asllani: "Grazie Toro!"

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Continuità ritrovata

Lautaro ha a disposizione tre fronti: campionato, Coppa Italia e Champions. Il primo e il terzo sono chiaramente i più complicati, da un lato per i 10 punti di vantaggio accumulati dal Napoli, dall’altro perché l’Inter, almeno sulla carta, non è all’altezza delle big europee. Per un’altra Coppa Italia, invece, non ci sarebbero ostacoli preventivi. L’Inter in versione Supercoppa, infatti, è difficilmente battibile da un’altra squadra italiana. Ai nerazzurri è mancata la continuità, se non altro nella prima parte della stagione. Perché in realtà nelle ultime 12 uscite, Champions a parte, l’Inter ha messo insieme ben 10 successi, una sola sconfitta, contro la Juventus, e il pari di Monza . Insomma, un ritmo da scudetto. 

Come Messi

E allora la Supercoppa appena conquistata potrebbe essere la chiave per accumulare ulteriore carica per dare la caccia al Napoli. E Lautaro indosserebbe i panni del trascinatore, forte dei 4 gol segnati nelle ultime 4 partite. La sensazione è che il titolo m ondiale gli abbia dato maggiore consapevolezza dei suoi mezzi, ma anche di come poter incidere nei diversi aspetti di una partita, al di là del gol. Del resto, con Lukaku che non riesce ad uscire dal suo tunnel, è proprio lui il volto della squadra . Non è un caso che, per celebrare il suo gol a Riyad, sia andato sotto la Curva nerazzurra con la maglia numero 10 tra le mani. Qualche anno fa, Messi aveva fatto lo stesso con la maglia del Barcellona: da simbolo a simbolo…

Milan-Inter 0-3, i numeri del derby di Supercoppa

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