Lautaro, le scuse a Conte e la pace: oggi grigliata per tutti

Dopo il diverbio con Conte durante il match con la Roma, Lautaro si è scusato e oggi a fine allenamento cucinerà asado per tutti. I perché del suo nervosismo

Già dopo il match contro la Roma, il Toro si era chiarito con tecnico e compagni. E oggi, al termine dell’allenamento, ad Appiano è prevista una grigliata in cui proprio l’argentino gestirà il barbecue. Il modo giusto per riportare il gruppo al centro del villaggio in un momento che resta delicato e di inevitabile nervosismo.

Rispetto

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I fatti sono ormai noti. Lautaro ieri è partito dalla panchina, anche in ottica Juve, ma al 36′ ha preso il posto del dolorante Sanchez. Quando al 77′ Conte lo ha sostituito con Pinamonti, il Toro non ha gradito, si è lamentato e prima di sedersi in panchina ha tirato un violento calcio ad una bottiglietta. Mentre Lele Oriali lo riprendeva e riportava alla calma, l’allenatore (che prima aveva fatto finta di non vedere e sentire) ha urlato all’attaccante di non fare il fenomeno e di portare rispetto. A lui e ai compagni.

Aspettando Steven

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Lautaro ha sbagliato e lo sa. Vero però che di scene del genere, con reazione a caldo, se ne sono viste migliaia. E’ comunque evidente che un certo nervosismo inizia ad affiorare. Conte, squadra e dirigenti lavorano da mesi in una situazione non facile per le nubi societarie che pongono diversi punti interrogativi sul futuro di tutti. Si sperava che con il ritorno di Steven Zhang dopo sette mesi sarebbe stata fatta chiarezza. Invece il presidente ha chiesto altri sacrifici, senza però sciogliere ancora i vari nodi. Tutto passa dal finanziamento atteso entro una settimana. Poi, a cascata, verrà illustrato il progetto sportivo da cui dipenderanno la permanenza di Conte e di alcuni big.

Quel rinnovo

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I problemi finanziari hanno portato al congelamento di pagamenti e firme. Una delle più importanti riguardava proprio Lautaro. Da mesi è apparecchiato il suo rinnovo fino al 2024, con adeguamento dell’ingaggio dagli attuali 2,5 milioni a 4,5 più bonus. Ad aprile il Toro ha anche cambiato agente, affidandosi ad Alejandro Camano, lo stesso di Hakimi.Tutto però è stato bloccato in attesa di sciogliere il nodo della proprietà. Peccato che l’incertezza cresca e che non aiuti nessuno. Come non aiuta sentirsi chiedere la rinuncia a due mensilità dopo aver vinto lo scudetto al termine di una stagione senza respiro. Anche perché la precedente per l’Inter era terminata soltanto il 21 agosto.

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