Lautaro 2.0: sempre più uomo-Inter, anche oltre Lukaku

È un Toro tutto nuovo: partito forte nei test di luglio, è diventato uno dei simboli del club e ha dimostrato di poter rendere alla grande anche con Dzeko e Correa

Due estati fa c’era Lukaku, nella scorsa i suoi sostituti (Dzeko e Correa), quest’anno tutti e tre. Tesi, antitesi e sintesi. Con una costante: Lautaro Martinez, diventato ormai il volto fisso dell’attacco dell’Inter e, in generale, tra i simboli di questo periodo storico nerazzurro. Il Toro ha il nerazzurro addosso, ha dimostrato più volte la volontà di restare a Milano, si è disperato (le lacrime dopo la Sampdoria parlano da sole) per lo scudetto sfuggito di mano. La stagione che arriva può essere quella di un ulteriore step, della conferma definitiva tra i più grandi attaccanti d’Europa.

LA NUOVA LULA

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Lautaro è partito forte in questa estate di preparazione alla nuova stagione, per quanto possano contare le amichevoli di luglio: prima la doppietta contro il Lugano, poi quella nel test ad Appiano Gentile con il Novara. Nella prima si è rivista la LuLa, nella seconda la coppia ha prodotto tre reti, considerando anche il gol di Lukaku. LuLa che, nella sua prima versione, aveva il belga come perno, mentre ora le cose potrebbero essere diverse: perché Big Rom se n’è andato e poi si è pentito, l’argentino è invece sempre rimasto a Milano e non ha mai pensato di andare, nonostante l’addio del partner-amico.

IN CRESCENDO

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Lukaku era l’uomo di Conte e Lautaro lo è poi diventato a suon di gol. Il belga ora deve dimostrare di rendere ad alti livelli anche con Inzaghi, mentre sull’argentino i dubbi sono pochi: il Toro ha chiuso lo scorso campionato con 21 gol, mai aveva segnato così tanto. Nemmeno con Big Rom al suo fianco: 14 reti nella Serie A 2019/20, 17 nel campionato successivo. Numeri in crescendo, quelli di Lautaro. Il quale ha già dimostrato di saper rendere alla grande anche con gli altri due compagni d’attacco, Dzeko e Correa: considerando tutte le competizioni e senza contare i rigori, l’ex Racing ha segnato nove gol con il bosniaco e sette con il connazionale, oltre ai quattro con Sanchez.

PARTNER PER TUTTI

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Lautaro sta bene con tutto e può sposarsi con ognuno dei tre i partner offensivi, escludendo Sanchez (destinato all’addio). Il Toro è oltre la LuLa, l’anno scorso ne è arrivata la dimostrazione. Soprattutto, Martinez è sempre più uomo simbolo: Milano è la città scelta dall’argentino per stabilirsi con la moglie e in cui costruire il proprio futuro, Augustina ha pure inaugurato un ristorante in Brera. Tra le certezze ormai c’è lui, altro che addio.

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