Reti in avvio di Koopmeiners, Ederson e De Ketelaere, chiudono Zappacosta e Holm: la Dea adesso è a -1 dal quarto posto in classifica. Quinta sconfitta di fila per i ciociari
15 gennaio 2024 (modifica alle 23:12) – MILANO
Troppa Atalanta per un Frosinone imbarazzante nell’approccio a una gara che, dopo 4 ko di fila, avrebbe dovuto giocare col coltello tra i denti. Stravincono i nerazzurri, che la chiudono dopo un quarto d’ora (Koopmeiners, Ederson, De Ketelaere), gestiscono a lungo e piazzano altri due fendenti nel finale con Zappacosta e Holm. Un 5-0 che vale il quinto posto, a un punto dalla Fiorentina, mentre il Frosinone resta a +2 dalla zona salvezza e deve ritrovarsi in fretta.
inizio show
—
Gasp per la prima volta dopo l’ultimo infortunio punta su Scamacca dal 1’, con Miranchuk in panchina. Per il resto, conferma della formazione che ha pareggiato a Roma e poi eliminato il Milan dalla Coppa Italia, quindi con Holm preferito a Zappacosta. La vera novità è però la prima convocazione per El Bilal Touré, l’acquisto più caro della storia dell’Atalanta, fermo da agosto dopo l’intervento al tendine. In difficoltà soprattutto alla voce terzini, Di Francesco adatta Lusardi a sinistra e lancia il neo acquisto Bonifazi al centro della difesa, al fianco dell’ex Okoli. In attacco, Cheddira manda in panchina Kaio Jorge. Peccato che il match per i laziali duri la miseria di 14’, quelli necessari alla Dea per assestare loro tre schiaffoni inammissibili per una squadra reduce da 4 ko in fila. Il match lo stappa all’8’ Koopmeiners (4 gol nelle ultime tre dopo un discreto digiuno) su rigore procurato da una fiammata di Holm che umilia Lusardi. Al 12’ il pasticcio arriva sull’altra fascia, con Okoli e Lirola – pure sfortunato nella deviazione – in balia di CdK e Ruggeri, libero di crossare per l’inserimento di Ederson. Passano due minuti e nel burro frusinate si infila De Ketelaere, il cui sinistro dal limite prende la traversa interna per la festa nerazzurra.
non si riapre
—
Basito quasi più dei suoi, Di Francesco chiama il passaggio alla difesa a tre, con Lirola che si alza e Brescinini adattato a sinistra. I quasi gol di Ederson e Scamacca (bravo Turati) dicono che la musica non cambia. Un diagonale di Mazzitelli su imbeccata di Soulé è l’unica traccia offensiva del Frosinone nel primo parziale Secondo tempo Di Fra ne cambia tre all’intervallo: dentro Romagnoli, Gelli e Ghedjemis per Lusuardi, Harroui e Lirola. Poco dopo Gasp rinnova il binario mancino con Hien (a sinistra va Djimsiti) e Zappacosta, poi tocca a Muriel e Miranchuk per Scamacca e De Ketelaere. La gara però si trascina, perché l’Atalanta non spinge più di troppo e il Frosinone non ci riesce proprio. Carnesecchi combatte il gelo parando su Cheddira e Ghedjemis mentre nel finale Zappacosta cala il poker con un bel destro a giro che trova l’angolino e Holm infierisce nel recupero colpendo prima la traversa da corner e poi ribadendo in rete.
© RIPRODUZIONE RISERVATA