L’Atalanta piega lo Spezia e sogna la Champions, Dia show nel pari tra Salernitana e Fiorentina

BERGAMO – Terza vittoria di fila per l’Atalanta, che in una delle gare della 33ª giornata piega lo Spezia (x-x) e resta nel gruppo di squadre in corsa per la Champions League. Un successo sudato, come era preventivabile, quello ottenuto al ‘Gewiss Stadium’ dalla squadra di Gasperini contro i liguri di Semplici, impelagati nella lotta per la salvezza e capaci di sorprendere in avvio i padroni di casa con Gyasi (18′), al secondo gol in campionato dopo quello segnato proprio ai nerazzurri nel match di andata. Immediata la reazione dell’Atalanta che prima del riposo pareggia con un gran destro al volo di de Roon (32′). A inizio ripresa arriva poi il micidiale uno-due firmato da Zappacosta (49′) e Muriel (52′) che sembra chiudere i giochi, ma non è d’accordo Bourabia che rimette in corsa i liguri (64′): non abbastanza per fermare una Dea sempre più lanciata in questo rush finale di campionato.

Atalanta-Spezia 3-2: statistiche e tabellino

Super Dia, ma la Viola non cade

Gol ed emozioni anche all’Arechi, con il decimo risultato utile consecutivo di una Salernitana a cui non è bastata però la tripletta di un super Dia per superare la Fiorentina (3-3). Dopo aver costretto i tifosi del Napoli a rimandare la festa scudetto con il gol del pari al ‘Maradona’ (che ha ispirato anche un tatuaggio), l’attaccante senegalese ha travolto la Viola con una tripletta (per lui ora 15 gol in campionato e un posto nella storia del club): al primo acuto (10′) ha risposto Nico Gonzalez (36′), al secondo (59′) ha replicato invece Ikoné (71′) mentre a vanificare il rigore trasformato all’81’ ci ha pensato Biraghi, che ha beffato Ochoa con una velenosa punizione (84′). Un punto comunque prezioso per i granata, che conservano un buon margine sulla ‘zona rossa’ della classifica, mentre la Fiorentina resta a ridosso delle prime posizioni in attesa della trasferta di Napoli che precederà l’andata della semifinale di Conference League contro il Basilea al ‘Franchi’.

Beffa Napoli, Dia rimanda la festa scudetto: tutte le ironie social

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Salernitana-Fiorentina 3-3: statistiche e tabellino

Il Toro affonda la Samp

L’aritmetica non è ancora arrivata ma è ormai vicina la retrocessione della Sampdoria, alle prese con l’ormai nota crisi societaria e sempre più ultima dopo la sconfitta a Marassi contro il Torino. Alla squadra di Stankovic, comunque incitata e sostenuta dal tifo blucerchiato, non è bastato il calore del proprio popolo per fermare i granata di Juric che si rialzano così dopo il ko casalingo contro l’Atalanta: a firmare il blitz Buongiorno (colpo di testa su cross di Ilic al 31′) e poi l’ex genoano Pellegri che al 94′ fa 2-0 e festeggia con una provocatoria esultanza (mani alle orecchie) facendo infuriare i tifosi di casa e la panchina blucerchiata, con l’espulsione di Amione dalla panchina.

Sampdoria-Torino 0-2: statistiche e tabellino


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