L’Atalanta non si dispera per l’Europa sfumata: in Italia può ancora fare la storia

L’uscita dalla Champions permetterà ai nerazzurri di concentrarsi sul campionato, dove possono blindare il quarto posto, e soprattutto sulla finale di Coppa Italia contro la Juventus

L’Atalanta è fuori dalla Champions, ma non c’è spazio per la delusione. Quella è già evaporata la scorsa notte dalla mente di tutti, società, staff tecnico, giocatori, tifosi. Soltanto cinque anni fa nessuno a Bergamo avrebbe osato sperare di sfidare il Real Madrid per un trofeo tanto prestigioso. L’eliminazione negli ottavi di finale (arrivata peraltro con più di un rimpianto) non abbatte, ma fortifica. Paradossalmente, è una scarica di energie positive. Sì, perché la stagione dei nerazzurri rimane formidabile e ha ancora molto da dire.

Dai rimpianti al sogno

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L’espulsione ingiusta di Freuler al 17′ nella partita di andata, la papera di Sportiello a Madrid: ruotano attorno a questi due fatti i rimpianti dell’Atalanta, che anche ieri ha inizialmente tenuto testa a un avversario con esperienza e valori nettamente superiori. Antonio Percassi, il presidente, e Gian Piero Gasperini, l’allenatore, hanno sempre detto che queste partite sono da considerare come l’università del calcio, servono per crescere.

Ecco perché anche tra i tifosi non serpeggia il malumore, ma la speranza. In Serie A l’Atalanta sta tenendo i ritmi dei migliori, è quarta ad appena 4 punti dal Milan secondo e a 3 dalla Juventus, e ha il secondo miglior attacco del torneo. Soltanto l’Inter è ormai fuori dai radar. Ma anche se da qui alla fine dovesse crollare, con ogni probabilità la squadra di Gasperini riuscirebbe a conquistare comunque un posto per l’Europa. Ci sono buone chance di conquistare la qualificazione alla Champions per la terza stagione di fila. Incredibile.

Coppa italia, che occasione

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C’è una data, però, che i tifosi hanno già cerchiato in rosso sul calendario: il 19 maggio, quando l’Atalanta giocherà la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Un trofeo sarebbe la ciliegina sull’era Gasperini, l’allenatore che ha cambiato le prospettive dell’Atalanta degli anni Duemila, abituata a pensare soltanto a una tranquilla salvezza come obiettivo massimo. Con Gasp si sogna in grande e la Juventus di quest’anno non sembra insuperabile. L’Atalanta non vince la Coppa Italia (la sua unica Coppa Italia) dal 1963, quando battè 3-1 il Torino con la tripletta di Domenghini. Ma è arrivata in finale anche due anni fa: fu sconfitta dalla Lazio 2-0, ma tutti hanno ancora nella mente il rigore (con rosso annesso) non concesso sullo 0-0. L’Atalanta non ha tempo di piangersi addosso per l’eliminazione dall’Europa. La storia si può fare anche in Italia.

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