L’Argentina passeggia col Venezuela: 3-0 firmato Gonzalez, Di Maria e Messi

Già qualificata per Qatar ’22, l’albiceleste vince facile con il ritorno al gol della Pulce dopo il sigillo dell’attaccante viola. Un gol e un assist per l’esterno del Psg nel giro di 20’. Titolari gli “italiani” Molina e Correa, in campo 63’

Poco più di un allenamento. Quella tra Argentina e Venezuela alla Bombonera di Buenos Aires è una sfida a senso unico che serve ai padroni di casa per festeggiare il ritorno di Messi (assente nelle precedenti due partite) e per chiudere in bellezza il girone di qualificazione mondiale davanti al proprio pubblico.

Nonostante alcune assenze di peso, su tutte quella di Lautaro Martinez rimasto a Milano causa Covid, la Seleccion ha vita facile contro un Venezuela che alza bandiera bianca poco dopo la mezzora su una zampata del viola Nicolas Gonzalez prima di capitolare altre due volte nella ripresa. Oltre all’attaccante della Fiorentina, titolari anche il “friulano” Molina e il nerazzurro Correa, in campo per poco più di un’ora prima di lasciare spazio all’omonimo collega dell’Atletico Madrid. Il Tucu ci mette tanto impegno, ma pecca di precisione e freddezza nel momento decisivo.

guizzo viola

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Per l’occasione, complice l’assenza del Toro, il c.t. albiceleste schiera Messi come “falso nueve” assistito da Correa a sinistra e Gonzalez a destra. Il nerazzurro è tra i più attivi e sempre nel vivo del gioco, tanto che a fine primo tempo sarà il giocatore con più conclusioni verso la porta avversaria, ma a negargli la gioia del gol ci pensano i riflessi di Farinez e un salvataggio in extremis di Makoun. Poco male per la Seleccion, perché a concretizzare l’enorme mole di azioni nella metà campo vinotinto è il viola Gonzalez, abile a bucare per vie centrali al 34’ su preciso assist di De Paul. Un guizzo in scivolata che non lascia scampo a Farinez e legittima una superiorità albiceleste testimoniata a fine partita dalla bellezza di 18 tiri contro i 3 del Venezuela. Pochissimo lavoro per la difesa argentina, dove Molina non sbaglia mezza giocata.

ciliegina

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Una volta sbloccato il risultato, l’albiceleste spicca il volo nella ripresa firmando il raddoppio con uno strepitoso gol Di Maria, a segno appena 9’ dopo l’ingresso in campo grazie a un morbido pallonetto dal limite dell’area. A piazzare la ciliegina sulla torta ci pensa invece Messi, che all’81’ vince la personale sfida contro Farinez siglando il definitivo 3-0 dopo ben 6 tentativi diretti in porta, merito di un illuminante assist di Di Maria e di un destro sporco a tu per tu con il portiere avversario. Il risultato finale rende giustizia al netto strapotere albiceleste e soddisfa l’esigente palato della Bombonera, che assiste al 30° risultato utile consecutivo della truppa di Scaloni, adesso a meno 3 dal record firmato dalla Seleccion di Basile tra il 1991 e il 1993.

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