Lampo Dessers piega l’Empoli: la Cremonese non molla il sogno salvezza

La squadra di Ballardini vince grazie a una rete dell’attaccante belga dopo 4 minuti e sale a 19 punti

Dal nostro inviato Matteo Pierelli

14 aprile – CREMONA

La Cremonese ci crede ancora. Empoli battuto, seconda vittoria consecutiva (dopo quella di Genova con la Sampdoria) e speranze di salvezza ancora accese. Fino a 10 giorni fa sembrava impensabile. Il quart’ultimo posto dello Spezia (in campo stasera con la Lazio) dista ancora sette punti, mentre il Lecce è solo una lunghezza più avanti, ma di tempo per recuperare i grigiorossi, che restano penultimi dietro anche al Verona, ce l’hanno. A patto di rimanere compatti e solidi come nella partita contro un Empoli che non è in un gran momento (una vittoria nelle ultime 11) anche se la classifica garantisce una certa tranquillità. Decide una rete di Dessers (sesto gol in campionato) in avvio, su una dormita della difesa toscana: poi l’Empoli non è più stato in grado di rimediare.

La chiave

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Davide Ballardini parte con la difesa a tre e Galdames trequartista dietro Tsadjout e Dessers. Dall’altra parte Paolo Zanetti risponde con il collaudato 4-3-1-2 che viene subito punito da una disattenzione difensiva: dopo soli quattro minuti, lancio lungo di Sernicola per Dessers che tutto solo (De Winter rivedibile) non ha difficoltà a battere da due passi l’incolpevole Perisan. L’Empoli ci mette un po’ a riprendersi dalla botta subita, a riorganizzare il suo gioco, così la prima vera occasione per i toscani arriva al 24’, quando una bella girata di controbalzo di Piccoli finisce di poco sopra la traversa. Poco dopo è Caputo a rendersi pericoloso: Carnesecchi respinge e Lochoshvili spazza in angolo. E’ l’Empoli che fa la partita, mentre la Cremonese cerca di pungere in contropiede. I toscani, che al 40’ perdono De Winter (al suo posto Walukiewicz) per infortunio, fanno tutto bene fino alla trequarti, ma hanno difficoltà ad andare alla conclusione.

Dominio sterile

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Nella ripresa è sempre l’Empoli a tenere in mano le redini del gioco, mentre la Cremonese (out Lochoshvili a inizio ripresa, dentro Aiwu) è spesso rintanata nella sua metà campo. Anche se i grigiorossi, quando partono in contropiede, fanno paura, come al 58’ quando Sernicola, dopo una gran sgroppata sulla destra, va vicino al raddoppio con un diagonale finito fuori di poco. I toscani ci provano a più riprese, chiudendo nella loro area gli avversari. Parisi sulla sinistra mette dentro un’infinità di palloni, ma né Caputo né i suoi compagni trovano la zampata giusta. Ci va vicino Walukiewicz all’88’ con una bella girata su azione da calcio d’angolo ma Carnesecchi era comunque sulla traiettoria della palla uscita di poco. È stato l’ultimo lampo di una partita combattuta che ha ridato speranza a una Cremonese capace di portare a casa due vittorie consecutive in Serie A: non succedeva dal marzo 1996.

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