I trucchi mentali non finiranno certo in soffitta domenica sera, quando la Serie A avrà una nuova capolista o quella vecchia in fuga, o forse tutto rimarrà com’è. «Il favorito sei tu», immaginiamo, Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri continueranno a scambiarselo sino alla prossima primavera, una perpetua catena di San Scudetto. E quando non saranno loro a provare a spostare pressioni e aspettative dall’altra parte della barricata, ci penseranno i dirigenti, tutto già visto. In un’eterna sfida che si gioca anche sul piano psicologico, l’algoritmo di Opta Predictions entra a gamba tesa e si sbilancia come non aveva fatto neanche l’anno scorso con il Napoli di Spalletti. Non si limita a dire che la corsa per il primo posto sarà un affare per due squadre, Inter e Juve. Ci dice che oggi, dopo dodici giornate, la squadra di Simone Inzaghi ha l’84,5% di probabilità di conquistare il tricolore, contro l’11,8% della banda di Allegri. Le altre? Per le statistiche a oggi semplicemente non esistono: un 2,1% per il Milan, solo l’1,4% per il Napoli campione in carica. Ma queste sono le previsioni stilate con i risultati di Garcia: le chance con Mazzarri non potranno che aumentare. Un anno fa, dopo dodici giornate, quasi un terzo della stagione, il Napoli di Spalletti era accreditato del tricolore solo al 74,3%. Eppure aveva un margine di vantaggio più ampio sulla seconda (+5 sull’Atalanta rispetto al +2 di Inzaghi su Allegri) lasciando ancora più indietro le due milanesi, entrambe ancora ritenute in grado di puntare al titolo con poco più del 10% di chance.
Come funziona l’algoritmo
Il modello matematico utilizzato da Opta tiene conto di molteplici variabili, tra cui punti di forza e di debolezza delle avversarie ancora da affrontare, serie storiche di risultati, indici di rendimento e così via, simulando migliaia di volte lo sviluppo del campionato e determinando così quanto spesso una squadra si piazza in quella posizione di classifica. Con il Napoli ci ha sicuramente preso l’anno scorso, quando forse ancora nessuno aveva intuito la reale portata del dominio azzurro. E ha indovinato il terzo posto dell’Inter e il settimo della Juventus. Per le altre squadre ha comunque centrato il trend (Atalanta e Roma in Europa League, per esempio). Ecco, la Lazio è stata la sorpresa più clamorosa: di questi tempi un anno fa Sarri aveva solo il 3,2% di chance di chiudere al secondo posto e invece è arrivato giusto alle spalle del Napoli. In coda il computer ha previsto tutto, la retrocessione di Cremonese e Sampdoria e il destino in bilico di Spezia e Verona. I gialloblù, lo ricordiamo, si sono salvati allo spareggio.
Le previsioni: il risultato di Lazio e Roma
Inzaghi e Allegri, ad ogni modo, possono già considerarsi ai nastri di partenza della nuova Champions, con percentuali mostruosamente superiori al 90%. Con loro Milan e Napoli. L’Atalanta, oggi quinta, dovrebbe mantenere la posizione in Europa League sino al termine della stagione. Fiorentina settima, Roma fuori dalla zona Uefa e candidata all’ottavo posto. E la Lazio? Anche l’algoritmo evidentemente impara e oggi prevede per Sarri un sesto posto finale. In coda Verona, Cagliari e Salernitana devono cambiare passo, la statistica è impietosa. Soprattutto per i campani: più sicuro dello scudetto di Simone (84,5%) c’è solo la retrocessione della squadra di Pippo (87,7%). C’è un solo Inzaghi che vuole smentire l’algoritmo.
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