L’agente di Fagioli: “Volevamo restare ma è più facile far partire un giovane”

Andrea D’Amico, agente del centrocampista bianconero, ha parlato del futuro del suo assistito ai microfoni di Rai Sport, accusando la Juve

Il mercato della Juventus, nel corso di questa estate, ha vissuto diverse fasi. Ora l’ultimo tassello che manca è il centrocampista e la società sta trattando a oltranza con il Paris Saint-Germain per portare a Torino Leandro Paredes. Ma se si è arrivati alla fine del calciomercato pe questo acquisto è anche per le vicissitudini legate alle mancate cessioni. L’unica vera uscita dalla mediana è stata quella di Aaron Ramsey, che una volta rescisso il contratto si è accasato al Nizza. A un certo punto poi sembrava fatta per il trasferimento di Adrien Rabiot al Manchester United, ma le richieste economiche del francese hanno fatto desistere i Red Devils. Anche per Arthur si è arrivati vicini alla deadline, per l’alto costo a bilancio e l’ingaggio fuori portata per molti club. Per lui resta l’interesse dello Sporting Lisbona. In questa situazione quindi a uscire potrebbero essere i giovani, come Nicolò Fagioli.

Andrea D’Amico, agente del centrocampista classe 2001, ha parlato così del suo assistito, ai microfoni di Rai Sport: “E’ rimasto fuori nell’ultima partita per un leggero fastidio muscolare. Per il resto, sono di parte: la forza di un tecnico è investire sui giovani, sulle risorse. Il mercato della Juventus è stato condizionato dalle uscite sperate e che non si sono verificate. Un conto è fare un mercato virtuale, una strategia, pensare a cedere Arthur, Rabiot, McKennie, un altro è se non si concretizzano. E se è così, devi sacrificare i giovani. L’auspicio di questa nuova Juventus era che potessero essere valorizzati, quando hanno giocato hanno fatto sognare i tifosi della Juventus. Ci saremmo augurati di restare alla Juventus, ma nel calcio ci sono delle economie di scala dove è più facile far partire un giovane che lasciare fuori chi guadagna 5-6 milioni“.

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