Lady Hernandez racconta la rapina: “Un incubo, ho rischiato la vita”

Theo Hernandez, Zoe Cristofoli e il piccolo Theo Junior, il primo figlio della coppia nato lo scorso, stanno cercando di tornare alla normalità dopo la grande paura vissuta martedì sera, quando l’abitazione dei tre a Cassano Magnago è stata presa d’assalto da un gruppo di rapinatori che, armati, hanno minacciato la donna che era in casa da sola con il piccolo di sei mesi e la tata, primadi lasciare la residenza con un ricco bottino e lasciando una scia di terrore prolungatasi inevitabilmente per ore e giorni tanto per chi l’ha vissuta sulla propria pelle quanto per Theo, precipitatosi a casa dopo la chiamata della compagna.

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Zoe Cristofoli e il dramma della rapina: “L’esperienza peggiore della mia vita”

Nella serata di venerdì è stata la stessa modella e influencer a ritornare su quei terribili momenti attraverso una drammatica ricostruzione resa attraverso una Instagram Story, utilizzata anche per ringraziare i tanti amici e conoscenti, o semplici followers, che hanno fatto sentire la propria vicinanza alla famiglia nei giorni successivi all’incubo vissuto, parola usata direttamente da Zoe: “Grazie a tutti per i numerosi messaggi. Grazie a tutti per esservi preoccupati per noi. Grazie ai nostri amici. Alle nostre famiglie abbiamo passato credo l’esperienza più brutta della nostra vita. Oggi stiamo meglio. Soprattutto perché era impossibile chiamare aiuto. È stato un incubo. Come qualsiasi madre ho fatto di tutto per proteggere mio figlio, anche sbagliando e mettendo in pericolo la mia vita. Però oggi siamo qui e questa è l’unica cosa che conta davvero. Grazie a Dio che stiamo tutti bene… Non ho mai pensato un secondo al furto spero che queste persone paghino per la violenza fatta. Mi prenderò il mio tempo anche se è giusto tornare a vivere una vita normale. Vi abbraccio tutti“.

Theo Hernandez e l’emozione della fascia di capitano del Milan

Nella conferenza stampa di vigilia della partita contro il Monza anche l’allenatore del Milan Stefano Pioli era tornato sull’accaduto, esprimendo la propria solidarietà e quella di tutta la squadra a Theo e a Zoe: “Siamo una famiglia e abbiamo vissuto con drammaticità quanto successo. Nei primi giorni Theo era comprensibilmente turvato, ora va meglio“. L’esterno francese, tornato a disposizione di Pioli da poche settimane dopo l’infortunio agli adduttori patito a fine settembre in nazionale, ha indossato la fascia da capitano del Milan, in assenza di Davide Calabria, nelle ultime partite contro Chelsea in Champions League, Juve e Verona in campionato, match però, quello contro i gialloblù, nel quale l’ex Real è incappato nella quarta ammonizione della stagione, entrando in diffida.

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