La Triestina corre nel girone A, nel B Cesena in vetta. Girone C: la Juve Stabia va in fuga

Derby piemontese alla Pro Vercelli: Alessandria k.o. Settimo risultato utile di fila per il Rimini. Messina contestato

Pietro Scognamiglio

25 novembre – 23:43 – MILANO

Ecco tutto quanto accaduto in un sabato di Serie C da 13 partite, con tutti e tre i gironi protagonisti.

girone a

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Quando gioca nell’esilio di Fontanafredda, la Triestina sa solo vincere: la squadra di Tesser travolge l’Arzignano (4-1) azzannando subito la partita, a segno Lescano, Vallocchia con una doppietta e D’Urso (sul 2-0, ha accorciato Grandolfo). La squadra di Tesser resta a meno 5 dalla vetta, ma con una partita da recuperare. Continua intanto la graduale risalita del Vicenza, alla terza vittoria nelle ultime quattro partite: Pro Sesto battuta 2-0 al Menti con un gol per tempo di Della Morte e Rolfini, nel conto anche un rigore parato da Botti a Ronaldo. Il derby piemontese sorride alla Pro Vercelli, che liquida con un gol per tempo l’Alessandria (2-0, Houdi e Maggio) rendendo amara la prima di Sergio Pirozzi sulla panchina dei grigi. La Virtus Verona raggiunge il Renate (1-1), che non trova la vittoria da sette partite: nonostante tutto il secondo tempo in inferiorità numerica (rosso contestato a Daffara), Zarpellon replica al rigore di Procaccio che aveva portato in vantaggio la squadra di Pavanel. Stesso risultato (1-1) anche in Legnago-Pro Patria: succede tutto nel secondo tempo, con Rocco a replicare al vantaggio ospite di Pitou.

girone b

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In attesa di Torres-Gubbio, la vetta solitaria del sabato sera se la prende il Cesena che passa a Pescara: all’Adriatico, la firma sull’1-0 (quarto successo di fila) è di Cristian Shpendi – capocannoniere del girone con 8 gol –, servito dal decimo assist stagionale di Adamo (Zeman, dall’altra parte, non vince da un mese e scivola a meno 15 dalla vetta). Pari tra Perugia e Carrarese (1-1) nell’altro big match, quello del Curi: gli squilli nel finale di primo tempo, con la spaccata vincente sottoporta di Capello e il pari umbro di Matos, tiro deviato nella propria rete da Imperiale (nella ripresa, Perugia vicino al gol con la traversa colpita da Ricci). Settimo risultato utile di fila – Coppa Italia compresa – per il Rimini di Troise, che grazie al solito Morra supera la Fermana (1-0, quarto k.o. consecutivo per i marchigiani ultimi in classifica). Dopo due sconfitte, riparte l’Entella dal successo (1-0) sul campo del Pontedera: basta il rigore di Zamparo nel primo tempo, a fermare i toscani ci pensano le parate di De Lucia e la traversa colpita da Ianesi. Un altro successo esterno lo piazza la Vis Pesaro, superando la Lucchese: sul 2-1 del Porta Elisa c’è il graffio di Sylla (doppietta, il primo gol su rigore), Rizzo Pinna dimezza il passivo per i rossoneri. Torna al successo dopo quasi un mese la Juventus Next Gen, che ha comunque due partite da recuperare: per battere l’Arezzo (1-0) i giovani bianconeri beneficiano nel primo tempo dell’autorete di Masetti, poi difendono il vantaggio in una ripresa giocata in superiorità numerica per l’espulsione di Mawuli. Muove la classifica la Spal, che però resta in astinenza di vittorie da un mese ed è in piena zona playout: al Mazza con l’Ancona finisce 2-2, i ferraresi ribaltano con Peda e Rosafio l’iniziale vantaggio di Paolucci, ma poi vengono raggiunti da Spagnoli (sull’1-1, un paio di occasioni per gli ospiti con l’ottimo Saco).

girone C

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Successo pesantissimo della Juve Stabia, che almeno per una sera allunga a più 6 sulle seconde: per vincere a Messina (1-0) basta la zampata del difensore Bellich (quarto gol stagionale, tutti da palla inattiva). Il portiere senegalese Thiam allunga la sua imbattibilità a 473’ e la squadra di Modica – contestata dal pubblico del Franco Scoglio – rimedia così la quinta sconfitta consecutiva (e non segna, a sua volta, da 461’). La capolista mette così pressione alle inseguitrici, alla vigilia di incroci importanti: il big match di domani è Picerno-Avellino, il Benevento lunedì riceve il Monterosi e nel prossimo weekend sarà di scena proprio a Castellammare.

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