La tribuna a Ciccio Rialti e il “ritardo” di Firenze

Alessandro Rialti ci ha lasciato più di due anni fa. Quanto manchi a tutti noi lo sa solo il Padreterno. Per Sandro, che per i suoi amici era “Ciccio” e basta, a Firenze abbiamo organizzato un premio che ogni stagione va al miglior cronista under 45 al seguito della Fiorentina. Le prime due edizioni sono state vinte dalle colleghe Francesca Bandinelli (ex Corriere dello Sport-Stadio, ora a Il Tirreno) e Sara Meini (Rai). Nei giorni in cui amici e colleghi pensavano al premio in sua memoria, l’Associazione Stampa Toscana e l’Unione Stampa Sportiva Toscana, attraverso i presidenti Sandro Bennucci e Franco Morabito, si rivolgevano alla Fiorentina e al Comune di Firenze per intitolare a Ciccio la tribuna stampa del Franchi, così come anni prima era stata intitolata a Manuela Righini, una delle migliori croniste fiorentine di tutti i tempi, la sala stampa dello stesso stadio.

La prima lettera è partita dall’Ussi e dall’Ast il 16 aprile 2020, pochi giorni dopo la scomparsa di Sandro, indirizzata al club viola e al Sindaco Nardella. La risposta della Fiorentina è stata tempestiva, il 4 giugno dello stesso anno: «La nostra società non ha niente in contrario riguardo alla vostra proposta, anzi sarebbe sicuramente un bel gesto in ricordo di Alessandro. Essendo però lo stadio di proprietà del Comune, vi suggeriamo di inoltrare a loro questa richiesta perché possano dare il benestare». Lo stesso 4 giugno 2020 Ast e Ussi hanno girato al Sindaco la risposta della Fiorentina, concludendo la lettera con «restiamo in attesa, quando sarà possibile, di una tua comunicazione».

Nessun cenno di risposta per quasi due anni fin quando, nell’aprile scorso, dopo ripetuti solleciti, Ast e Ussi hanno avuto un incontro col portavoce del Sindaco che in quell’occasione ha accennato alle difficoltà… temporali per intitolare la tribuna stampa, causa un veto della Prefettura che impediva intitolazioni pubbliche prima di 10 anni dalla scomparsa. I presidenti dei due sindacati hanno fatto presente che la tribuna stampa non era da considerare una struttura pubblica. C’era già, a Firenze, il precedente di Manuela Righini a cui venne intitolata la sala stampa a poco più di un anno dalla sua morte. E altri esempi ancora come le tribune stampa di Marassi, che porta il nome dei colleghi Provenzali e Corti, e di Venezia, intitolata a Luca Miani. A fi ne riunione il portavoce di Nardella si era riservato di riesaminare la vicenda e di aggiornare Ast e Ussi. Dopo 6 mesi, nessun cenno di risposta. L’8 settembre scorso, l’Ussi ha scritto anche all’assessora Maria Federica Giuliani che ha la delega del Sindaco alla toponomastica, riepilogando la vicenda. Sono passati più di 40 giorni in silenzio. Non va bene, non va bene per niente.

La risposta del sindaco di Firenze Nardella

Questa la risposta del sindaco di Firenze, Dario Nardella: “Ciccio Rialti è nel cuore di Firenze e dei fiorentini. Ci sono state già alcune occasioni per ricordarlo, insieme ai colleghi e agli amici di una vita, ad esempio con l’albero piantato e intitolato a lui nel primo anniversario della scomparsa. Abbiamo condiviso fin dall’inizio l’idea di intitolare la tribuna stampa dello stadio Franchi ad Alessandro Rialti. Le norme prevedono che, per le intitolazioni ufficiali, siano passati almeno 10 anni dalla morte. Nel frattempo siamo favorevoli a iniziative informali, in collaborazione con Acf Fiorentina, per onorare la memoria di Ciccio Rialti in quella che era la “sua” tribuna stampa“.


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