La Ternana vince, ma la festa è rinviata. Sale l’Alessandria, crollo del Cesena

La squadra di Lucarelli batte il Bisceglie, ma con il successo dell’Avellino serve ancora un punto per la promozione: arriverà nello scontro diretto la vigilia di Pasqua? La Pro Sesto esonera Parravicini

Tre rinvii per i contagi nella trentatreesima giornata: non si sono giocate Sambenedettese-Triestina e Monopoli-Casertana, slitta a data da destinarsi anche Palermo-Foggia che sarebbe stato il monday night del girone C. Le partite da recuperare salgono così a 17, con la Lega Pro che sembra orientata a far slittare la chiusura della regular season (prevista per il 25 aprile) in modo da smaltire tutte le partite mancanti prima delle ultime due giornate. Se ne saprà di più a inizio settimana. Ecco quando accaduto nelle sfide domenicali, in attesa che il programma venga completato lunedì 29 marzo alle 15 dal posticipo Pro Patria-Juventus U23.

GIRONE A

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Dietro il Como (ripartito dopo due ko, 4-2 sabato al Pontedera), cambia padrone il secondo posto. E’ l’Alessandria ad alzare il volume, con il netto 5-2 sulla Lucchese e la doppietta di Arrighini a griffare il terzo successo consecutivo. I grigi sono a meno tre dalla vetta, ma la capolista ha una partita in meno. Indietreggia al terzo posto la Pro Vercelli, inaspettatamente battuta a Livorno (2-1). L’ex Comi ha risposto al vantaggio di Braken, ma Bussaglia al 90’ ha regalato una speranza a Marco Amelia. Livorno sempre ultimo a causa degli otto punti di penalizzazione, ma i prossimi scontri diretti con Pistoiese e Lucchese tengono accesa la luce. Secondo k.o. di fila anche per il Renate, battuto a Gorgonzola (2-1) da una Giana alla quarta vittoria consecutiva. Sullo 0-0, Acerbis ha parato un rigore a Galuppini. Sette punti nelle ultime tre partite blindano la salvezza del Novara: 1-0 sul Grosseto, con l’urlo di Lanini allo scadere. La Pergolettese, con soli 16 giocatori in distinta ma al terzo successo di fila, accentua il momento negativo della Carrarese (2-0) e mette nel mirino i playoff. La Pro Sesto, battuta in casa dal Piacenza (1-3, doppio rigore di Cesarini), prova a cambiare rotta per evitare i playout: esonerato il tecnico Parravicini.

GIRONE B

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Nessuna sorpresa nel doppio testacoda: risultato pieno per il Padova contro il Ravenna (3-0) e il Sudtirol sull’Arezzo (1-0). Rotondo e mai in discussione il successo della prima della classe, mentre la squadra di Stefano Vecchi ha sofferto per domare i toscani. Sesto gol in sette partite per Casiraghi, ma la vetta rimane distante cinque punti. Il Perugia, vittorioso sabato nell’anticipo a Imola (0-1, firma di Elia) può sorpassare al secondo posto nel recupero di mercoledì a Fermo. Approfittando dello stop forzato della Triestina, la Feralpisalò si arrampica al quinto posto passando a Mantova (0-1) su un pasticcio del portiere di casa Tosi. Al Cabassi 2-2 tra Carpi (doppietta di De Cenco) e Virtus Verona, ma la beffa è per i ragazzi di Pochesci: nel lungo recupero, assegnato un rigore contestato che Danti ha trasformato per il pari. Fa rumore il crollo del Cesena al Manuzzi: 0-3 per la Virtus Verona, i romagnoli – complici le assenze – non vincono da un mese e di questo passo rischiano di finire fuori dai playoff. Esordisce con un punto Alessio Tacchinardi alla guida del Fano, 1-1 nel derby numero 102 della storia con la Vis Pesaro (tutto nel primo tempo, a Ferrara ha risposto l’ex fanese Gucci).

GIRONE C

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Lo spumante rimane in frigo per la Ternana, che a Bisceglie ha avuto a disposizione il primo match point. Se la festa non è scattata non è per demerito della capolista, passata d’autorità (2-1) con i gol di Paghera e Suagher, prima che Cecconi accorciasse nel finale. A tenere aperta la questione aritmetica è l’Avellino, che al Partenio ha superato il Francavilla (1-0) con il rigore di Maniero che ha toccato così la doppia cifra. Il 3 aprile scontro diretto al Liberati e alla Ternana basterà un punto per la certezza della B. Al terzo posto controsorpasso del Bari sul Catanzaro. In uno degli anticipi di sabato, Carrera ha ritrovato il sorriso superando la Paganese (2-0, Bianco e D’Ursi). Calabro, in ogni caso, ha preso sul campo della Turris un punto (1-1) prezioso per come si era messa: oltre un’ora in dieci per l’espulsione di Fazio e un rigore stampato sul palo dall’ex giallorosso Giannone. Scivola il Teramo, al terzo k.o. di fila sul campo della Vibonese che ritrova la gioia dei tre punti dopo 18 turni. La squadra di Giorgio Roselli accorcia così sul Potenza, che ha pareggiato 2-2 a Viterbo subendo gol nel recupero dopo l’espulsione di Nigro. Guardando oggi la classifica – al netto dei recuperi in programma per la Cavese – il quartultimo posto potrebbe valere la salvezza diretta.

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