La "stella" di Baroni e una B solidale

La prima volta non si scorda mai. Ma la seconda potrebbe essere anche meglio. Se poi dovesse coincidere con la 10ª promozione in massima serie, per il campionato della stella salentina il tripudio sarebbe assicurato. Festeggiata la storica A al comando di un’indimenticabile Strega a Benevento, Marco Baroni è pronto a chiudere i giochi col suo meraviglioso Lecce che, meritatamente, s’è issato davanti a tutti nel momento propizio della stagione e non ha nessuna voglia di abbandonare il trampolino di lancio verso il grande calcio dove la città del barocco pretende giustamente di stare. Di mezzo, certo, c’è un Vicenza disperato che per evitare la C dopo tanti sogni di (vana) gloria ha ancora un’opportunità. Restare incollato al Cosenza, ospite del Pisa non rassegnato del tutto ai playoff. Scintille all’Arena assicurate, ma anche al Menti nulla di scontato anche se capitan Lucioni e compagni sono determinati ad anticipare la grande festa, lasciando alle altre antagoniste per la promozione diretta l’eventuale dose di veleno nella coda all’ultima giornata. O anche prima con Monza-Benevento al ballo delle deluse e il Brescia al Tombolato. Per la verità non solo a esse. All’auspicio un po’ ironico e un po’ no del presidente del Bari Luigi De Laurentiis, di un bel derby nel prossimo torneo cadetto con i cugini leccesi, ha replicato nemmeno piccato il patron giallorosso Sticchi Damiani in “B Magazine” la trasmissione di Lega B spiegando al collega che dovrà farsene una ragione, perché il Lecce non pensa altro che alla A.

Subito, già oggi, male che vada alla prosima. Lì guarda Fabio Pecchia dopo lo scivolone allo Scida contro un Crotone retrocesso. Ma dovrà mettersi al riparo da un dell’Ascoli che fuori ha il miglior rendimento alle spalle del Brescia insieme col Perugia, anche se i bianconeri sono gli unici ad aver vinto 10 volte viaggiando. Sottil vuole guardarsi dal ritorno del Frosinone atteso da un altro testacoda a Ferrara contro la Spal e, soprattutto, contrastare l’intruso Alvini. Nel derby con la Ternana al Liberati (con Bandecchi atteso in curva nel ruolo ancora di portafortuna dopo il clamoroso blitz al Vigorito) vincerà, intanto, la solidarietà. La generosità delle Fere non si smentisce mai. Ma l’applauso più bello va al presidente Mauro Balata che con “B for Peace” batte le ipocrisie dei parolai con la concretezza del fare, avendo inviato viveri, medicinali e beni di prima necessità alle popolazioni devastate dalla guerra in Ucraina, un’iniziativa incoraggiata e promossa da Papa Francesco e presa sul serio da tutte le società. La B, insomma, vince in campo e col cuore: è così che si fa!

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