La statua di Maradona più alta al mondo

ROMA – Lassù sulla Cordigliera delle Ande c’è il Nevado Ojos del Salado, il vulcano più alto della Terra, è un gigante tranquillo da oltre milletrecento anni e con le sue tre cime che svettano a quasi settemila metri domina le montagne circostanti. A Ovest c’è il Cile, a Est monti e vallate argentine, la Catamarca, il Tucumán e più distante l’estesa provincia Santiago del Estero, un territorio vasto quanto un terzo di quello italiano e con meno di novecentomila abitanti molti dei quali parlano quichua, decisamente ostico anche per gli stessi argentini di altre province. E Santiago del Estero è anche il capoluogo ed è la città più antica dell’Argentina essendo stata fondata nel 1553 e così è chiaro anche il nome del modernissimo stadio (inaugurato il 4 marzo scorso): Estadio Único Madre de Ciudades”. Davanti a questo impianto, è stata posta la statua di Diego Armando Maradona più alta al mondo dedicata al campione argentino. Cinque metri di bronzo raffigurante il Pibe con la camiseta albiceleste al mondiale 1986.  Nell’antica Grecia le statue di Fidia dedicate agli dei svettavano sino ai dodici metri, ma erano altri tempi e purtroppo quei capolavori unici non sono giunti a noi. Per un mito d’oggi cinque metri comunque sono ragguardevoli.

STRADA E STATUA PER ‘O MAST DI MAST – La statua del Pibe, collocata sull’ex strada “Avenida Costanera Norte” che alla fine dello scorso anno è stata denominata Diego Armando Maradona guarda il Rio Dulce e alle spalle ha lo stadio. L’opera è stata realizzato dallo scultore Carlos Benavidez che ha collocato opportunamente un pallone davanti al piede sinistro del genio del football (‘o mast di mast, il maestro dei maestri) deceduto prematuramente lo scorso 25 novembre. Un appunto, la statua di DAM non è illuminata in maniera idonea quando calano le tenebre. Probabilmente si provvederà.

OMAGGIO DI MESSI & C. – La statua dedicata a DAM è stata inaugurata prima della gara Argentina-Cile dal rosarino Lionel Messi e da tutti gli elementi della Nazionale albiceleste.  L’incontro, valido per la qualificazione ai Mondiali del Qatar, è terminato 1-1. Gol di Messi dal dischetto e risposta del cileno Alexis Sanchez su azione. Messi ha cercato il gol due volte su punizione, ma ha trovato prima un ottimo intervento di Bravo e nella seconda occasione ha colpito l’incrocio dei pali. Un paio di volte Messi ha tentato alcuni arditi “mano a mano” ma è stato bloccato dalla retroguardia cilena. A fine gara Lionel ha commentato: «Abbiamo cercato la vittoria dando tutto come ha sempre fatto Diego in campo». Lassù il Nevado Ojos del Salado silenzioso vede scorrere il tempo delle ere, mentre la statua fuori lo stadio pensava, data l’occasione, a un successo dedicato. Sarà per la prossima volta, forse: con LM10 in albiceleste la gioia è sempre rimandata a un’occasione successiva.

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