La Roma tiene Olsen. E Pau Lopez…

ROMA – Tre portieri, una sola maglia da titolare e una concorrenza che si farà sempre più agguerrita. Antonio Mirante è il titolare scelto da Fonseca, Pau Lopez e Robin Olsen sono pronti a battagliare sul campo d’allenamento per convincere Paulo Fonseca a credere in loro. Per la prima volta il club giallorosso ha ben tre portieri potenzialmente titolari (e che lo sono stati), d’esperienza ma anche con pesanti ingaggi. Ai due della scorsa stagione, Mirante e Pau Lopez, si è aggiunto anche lo svedese, lo scorso anno in prestito al Cagliari, costretto a rimanere a Trigoria in assenza di offerte concrete. Il Watford non è andato oltre l’interessamento, alcuni club avevano chiesto informazioni ma senza affondare il colpo: l’ex Copenhagen alla fine (salvo clamorosi colpi di scena) resterà nella Capitale per restare in rosa. A Trigoria Olsen viene comunque considerato un portiere di livello, la deludente annata in giallorosso lo ha spinto la scorsa stagione a trasferirsi in prestito al Cagliari per rimettersi gioco e adesso sarà utile alla Roma per avere tre portieri di alto livello. La sua stagione però non è cominciata nel migliore dei modi, stavolta non per sue colpe. È stato infatti costretto a rimanere fermo per oltre venti giorni per una lesione al gluteo rimediata in nazionale: lo staff medico della Svezia gli aveva dato l’ok per scendere in campo ma poi nella seconda partita giocata contro il Portogallo (lo scorso 8 settembre) il dolore si è riacutizzato costringendolo al lungo stop. Da una settimana ha ripreso ad allenarsi con gli altri portieri, agli ordini del preparatore Savorani, ed è stato convocato per la gara contro l’Udinese. Sicuramente la vedrà da spettatore visto che per il momento le gerarchie lo indicano terzo portiere alle spalle di Mirante e Pau Lopez.

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Il titolare

Adesso è l’ex Bologna, colui che dà maggiore fiducia a Fonseca e ai compagni di squadra. Mirante negli ultimi due anni si è conquistato il posto da titolare prima con Di Francesco, poi con Ranieri e adesso col portoghese che lo reputa un elemento prezioso per la squadra, sia in campo sia nello spogliatoio. A 37 anni e con qualche dolorino che si trascina dalla scorsa stagione non potrà certamente giocarle tutte tra campionato, coppa Italia ed Europa League. […]

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