La Roma punta Danso e lui dà l’ok: quanto vuole il Lens

ROMA – La Roma ha scelto il difensore centrale. Ed è un giocatore importante: si tratta di Kevin Danso, che il direttore sportivo Florent Ghisolfi ha portato al Lens nell’estate del 2021. Classe ‘98, ha partecipato all’Europeo con la nazionale austriaca diventando famoso per il durissimo scontro di gioco costato la frattura al naso di Mbappé durante la partita contro la Francia. La trattativa è entrata nel vivo nelle ultime ore, dopo che Danso è stato “mollato” per ragioni di costi dall’Atalanta.

C’è l’ok di Danso, la Roma tratta con il Lens

La valutazione supera i 20 milioni e testimonia l’intenzione della famiglia Friedkin di ridurre il monte stipendi in parallelo ai forti investimenti sui cartellini di calciatori che possono creare patrimonio. Danso ha già dato l’ok al trasferimento, accordandosi con Ghisolfi per un contratto di cinque anni. Ora però va accontentata la società francese, che conta di sfruttare l’occasione per incamerare una cifra molto elevata. In fondo l’allenatore, Will Still, perderebbe un titolare (ha giocato 90 minuti nell’esordio vittorioso in campionato ad Angers) che poi dovrebbe essere sostituito. Il suo eventuale arrivo completerebbe la difesa, fornendo un’alternativa di livello a Mancini e N’Dicka a prescindere dal futuro di Smalling, che comunque la Roma sta provando a piazzare all’estero attraverso il procuratore. Danso avrebbe un appeal ben diverso rispetto al portoghese Tiago Djalò, che pure rimane un’opzione low cost da valutare a fine mercato in prestito dalla Juventus.

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La strategia di De Rossi per la difesa

Se De Rossi ha chiesto uno o due difensori puri per integrare la rosa, evidentemente vuole predisporre la squadra a giocare con più moduli: anche con tre centrali, se fosse necessario. Per Danso non sarebbe un problema: con l’Austria di Rangnick è abituato alla difesa a quattro, nel Lens fa il difensore sinistro in un pacchetto a tre.

Ghisolfi accelera per il terzino destro

Ma non basta un colpo per riempire la rosa, che presenta altre lacune persino più visibili. Ghisolfi lo sa e sta provando a stringere i tempi per consegnare all’allenatore almeno il terzino destro: detto che il saudita Abdulhamid doveva entrare in qualche modo nelle negoziazioni che avrebbero portato Dybala in Arabia, la Roma cerca anche un titolare di cattedra. Il nome di Lorenz Assignon, che aspetta da giorni l’ok per lasciare il Rennes e raggiungere Trigoria, rimane tra i papabili. Ma forse c’è qualche altro obiettivo ancora nascosto nel ruolo. Altrimenti non si spiega l’attesa per chiudere, dopo che l’ex romanista Massara aveva accettato in linea generale la proposta del prestito con obbligo di riscatto per un totale di 11 milioni.

Tutti i nomi per l’attacco della Roma

Grande curiosità desta poi la scelta sull’ala sinistra, altro rinforzo chiesto con insistenza da De Rossi. L’intermediario Ramadani, dopo aver compreso che Chiesa non fosse una pista praticabile, ha proposto Jeremie Boga a Ghisolfi, dopo l’affare già finalizzato un paio d’anni fa dall’Atalanta al Nizza. Ma la Roma sta sondando il mercato internazionale per capire se possa centrare un target più appetibile. La novità, o meglio il ritorno di fiamma delle ultime ore, è il giovane Matiaz-Fernandez Pardo, classe 2005, nuovo talento del calcio belga: gioca nel Gent ed era stato accostato anche alla Lazio. Più difficile agganciare Rodrigo Riquelme, che l’Atletico Madrid valuta 30 milioni. Tanto più adesso, con Dybala felicemente rimasto.

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