La Roma prepara lo show: 65.000 all’Olimpico per la prima di Wijnaldum

L’olandese dovrebbe entrare nella ripresa contro lo Shakhtar. Davanti la coppia Abraham-Dybala. Mou vuole verificare le condizioni fisiche in vista della prima di A con la Salernitana

La prova generale prima dell’esordio in campionato. I big di nuovo tutti insieme. La coppia Abraham-Dybala. Sarà una festa, quella di domani all’Olimpico, per la Roma e i suoi tifosi, con oltre 65mila romanisti sugli spalti. Ma per Josè Mourinho la partita contro lo Shakhtar sarà importante anche per testare la squadra in vista dell’esordio in campionato contro la Salernitana. Festa sì, ma anche e soprattutto calcio giocato.

test fisico

—  

Per prima cosa Mourinho vorrà testare la condizione fisica della Roma. In queste settimane lui e il suo staff hanno preparato un programma diverso dal solito perché diversa dal solito, con il Mondiale in mezzo, sarà la stagione. Nello specifico: l’obiettivo è far sì che quei giocatori che finora hanno messo meno minuti nelle gambe – Dybala e Wijnaldum, chiaramente – arrivino presto al livello dei compagni. Da valutare le condizioni di Zalewski, che si porta dietro un problema a una caviglia dall’amichevole contro il Tottenham, e quelle di Spinazzola, alla prima vera preparazione dopo tanto tempo. L’azzurro, però, sembra già in buonissima condizione. Infine Wijnaldum: l’olandese potrebbe entrare nel secondo tempo ed esordire con la maglia giallorossa.

i fab four

—  

I tifosi non vedono l’ora di ammirare in campo i quattro campioni della Roma: Pellegrini, Abraham, Zaniolo e Dybala. È chiaro che con gli arrivi di Wijnaldum e Matic, a fronte delle partenze di Veretout e Mkhitaryan, non sempre il capitano giallorosso potrà giocare in mezzo e lasciare spazio ai tre davanti. Ma, considerato che la scorsa stagione Pellegrini ha segnato 14 gol, il potenziale offensivo della Roma rischia di essere devastante. Dal futuro della coppia dipendono gran parte dei sogni di gloria romanisti. Ventisette anni di media in due, giovani sì ma esperti anche, hanno fame e voglia di vincere. Tecnici, svegli, con senso del gol e, sulla carta, capacità di integrarsi a meraviglia. La sensazione, anzi la certezza, è che Mondiale e infortuni permettendo, se staranno bene saranno loro gli imprescindibili di Mourinho. E per questo, domani, i romanisti non vedono l’ora di vederli insieme. Aspettando i gol: in amichevole e in partite ufficiali.

Precedente Un fungo fa "ammalare" il prato di Marassi. Possibile rizollatura dopo Samp-Atalanta Successivo L'Inter sceglie i leader del futuro. Handa cederà la fascia a un altro senatore: Brozo o Skriniar