La rivincita di Courtois, ora Madrid torna a esaltarlo: “Un muro”

Uno dei migliori portieri al mondo che al Real spesso si è dovuto conquistare il posto e che ora inizia a pesare sul serio sui risultati. E a San Siro è arrivata l’ennesima dimostrazione

“Courtois frena Dzeko e Lautaro”, titola Marca, mentre As per esaltare le parate del portiere belga del Madrid ieri sera contro l’Inter si appoggia sulle parole di Carlo Ancelotti: “Courtois nel primo tempo ci ha salvati”.

POCO RICONOSCIUTO

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Già, se l’Inter ieri sera è andata a dormire a zero punti buona parte dei meriti spettano a Thibaut Courtois. Uno dei migliori portieri del mondo per qualità e continuità di rendimento, due cose che non sembrano essere riconosciute nella giusta maniera. Perché è già da un po’, da quando il Madrid ha iniziato a dover lottare e soffrire per restare a galla tanto in Liga come in Champions che l’influenza del belga sui risultati della squadra di Florentino Perez è andata in costante crescendo. Fondamentale nella conquista della Liga del 2020, il belga ha sostenuto una difesa spesso incredibilmente rimaneggiata anche l’anno scorso, quando il Madrid incerottato e imperfetto di Zidane è arrivato fino alla semifinale di Champions col Chelsea. E a Stamford Bridge le parate di Courtois, un ex, ritardarono fino all’85’ la capitolazione della Casa Blanca.

ANALISI ONESTA

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“Non è stata la nostra partita migliore, l’Inter ha avuto le occasioni migliori e probabilmente meritava più di noi. Però bisogna aver fede, e noi abbiamo sempre creduto di poter segnare, e alla fine così è stato”. Questa l’onesta e lucida analisi del portiere del Madrid alla fine della partita di ieri a San Siro, quinta stagionale per la formazione di Ancelotti e la seconda chiusa senza prendere reti. Grazie a Courtois che come sottolineato su Marca “Ha tirato su un muro a San Siro con quattro grandi interventi”. Il migliore su Skriniar, ma anche su Lautaro e Dzeko è stato notevole.

LA PALLAVOLO

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Courtois ha 29 anni e viene da una famiglia di sportivi: i genitori hanno giocato a pallavolo a buon livello, e la sorella Valerie è stata nazionale belga, sempre nel volley, arrivando a ricevere il premio di miglior ‘libero’ europeo nel 2013. Quando Thibaut era alla fine della sua seconda stagione all’Atletico Madrid, dove era arrivato in prestito dal Chelsea che l’aveva preso dal Genk ma dov’era chiuso dal gigante Cech.

ODIO COLCHONERO

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Al Calderon era arrivato per sostituire David De Gea, partito per Manchester, e conquistò tutti. Oggi i ‘colchoneros’ lo odiano, per il passaggio in blanco e per le parole che accompagnarono la sua presentazione al Bernabeu: “Il Madrid è stato il mio sogno sin da bambino”. La placca dedicata al calciatore fuori dal Metropolitano fu vandalizzata ed è ancora oggetto d’attenzione negativa da parte dei tifosi biancorossi.

PROBLEMA KEYLOR NAVAS

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Tornato a Madrid, sull’altra sponda, dopo quattro anni da titolare al Chelsea, Courtois si trovò a combattere per il posto con l’ostico ‘tico’ Keylor Navas. Il belga potrà dare consigli a Gigio Donnarumma, impegnato oggi a Parigi in uno scontro che Thibaut ha vissuto dolorosamente sulla propria pelle nel 2018. Navas è grande amico di Sergio Ramos, che al tempo era il capitano del Madrid, e Courtois ha sofferto la rivalità. Arrivato dopo che Navas aveva vinto tre Champions consecutive col Madrid, il belga camminava sulle uova: errori, critiche, alternanza con Navas, un lungo momentaccio.

LA LIBERAZIONE

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Fino a che Zidane, tornato sulla panchina del Madrid abbandonata nel 2018, non decise di puntare su Courtois con Navas venduto al PSG. Per Thibaut la fine di un incubo e l’inizio di un gran volo, ininterrotto: al momento il belga è senz’altro uno dei migliori portieri del mondo. L’Inter ne sa qualcosa.

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