La rabbia sul web, i fischi (e i vuoti) dello Stadium: il malumore del popolo Juve

Non solo il ritorno dell’hashtag #AllegriOut, sollecitato sui social insieme alla dirigenza: l’affluenza sempre più bassa allo stadio nasce da tanti fattori ma è un indicatore del gradimento della piazza

Gran parte della squadra sotto la curva per oltre cento secondi di fischi assordanti, poi il coro dei tifosi indirizzato a Max Allegri (“Vaff…”), ritenuto il colpevole principale per l’assenza di gioco e presupposti per tornare a vincere. L’immediato post match di Juve-Benfica è tra i drammatici della storia del tecnico sotto la Mole, eppure di momenti difficili ne ha vissuti molti in passato. Stavolta, però, paga la delusione scaturita dalle aspettative che lo stesso aveva creato attorno al match col Benfica, indicata come la vera squadra antagonista dei bianconeri nel girone per la qualificazione agli ottavi di Champions League.

GESTIONE INFORTUNATI

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La maggiore dei tifosi attribuiscono ad Allegri la colpa della crisi nera che sta attraversando della Juve. Che in questo inizio stagione ha vinto solo due partite, l’ultima il 31 agosto scorso con lo Spezia, forse il match che più rischia di finire sott’accusa nelle varie analisi sulla gestione degli infortunati. In quella partita, infatti, Max decise di buttare subito nella mischia Di Maria, a inizio ripresa, anche se l’argentino aveva un solo allenamento nelle gambe dopo aver assorbito una lesione muscolare rimediata al debutto col Sassuolo, nell’altra gara vinta fin qui. L’argentino, poi utilizzato anche nel match successivo di Firenze, ha dovuto poi fermarsi nuovamente e saltare le partite contro PSG e Salernitana. E col Benfica è parso ancora a mezzo servizio.

CHI DI È LA COLPA?

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Il peso degli indisponibili è un tema centrale in queste ore sui social, ma per l’attuale assenza di azioni anti crisi anche la società è sott’accusa. Più dei giocatori o degli infortuni, che stanno negando l’apporto di alcune pedine centrali nel nuovo progetto tecnico. L’hashtag #AllegriOut è tornato fortemente di moda su Twitter; a seguire #Agnelli e #Arrivabene, ai quali il popolo bianconero chiede interventi quasi immediati; infine #Zidane, tornato tra i nomi più gettonati per un ideale cambio di allenatore. Al momento però – chiariscono dalla Continassa – la sostituzione in panchina non è tra i temi di discussione in queste ore. Ma certo una soluzione ai problemi va trovata in fretta, per non compromettere così presto un’altra stagione.

Effetto Stadium

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Non secondario il brutto segnale di disaffezione nei confronti della squadra in termini di presenza dei tifosi allo Stadium, dove – come di rado – ieri i botteghini sono rimasti aperti fino alla partita con ampia disponibilità di tagliandi d’ingresso. Contro il Benfica poco più di 32 mila i tifosi sugli spalti, con ampi vuoti in tribuna Est: eppure era stata presentata (da Allegri) come la partita decisiva nel girone europeo. Possibile frutto di scelte di opportunità – da parte dei tifosi, specie quelli che arrivano da più lontano – su un calendario piuttosto fitto, o semplicemente effetto della crisi. Ma il match è stato vissuto anche come un bivio da dentro o fuori per l’allenatore, che ha poi rimediato la sfiducia dei sostenitori bianconeri.

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