La Primavera in Champions Ci sono i ciprioti dell’Apoel

C’è una Roma che farà la Champions League: è la Primavera di Alberto De Rossi, che oggi, nel sorteggio di Nyon, è stata abbinata ai ciprioti dell’Apoel Nicosia. La Youth League, che all’inizio era riservata esclusivamente alle giovanili delle squadre che facevano la Champions dei grandi, dallo scorso anno prevede una parte di tabellone per chi vince il campionato di categoria, il “percorso campioni”, con 32 partecipanti. Nel 2014-15 lo scudetto finì al Torino, che in finale batté la Lazio di Simone Inzaghi, che ad agosto rimase appesa alla prima squadra: Pioli perse il preliminare di Champions con il Bayer Leverkusen, e la Primavera non fece la coppa. Non sarà il caso della Roma, che aveva due chance per partecipare: svanita con il k.o. di De Rossi figlio contro il Porto la possibilità di giocare il tabellone principale, con le stesse avversarie della prima squadra, la squadra di De Rossi padre finirà nell’altra parte del tabellone, visto che a giugno a Reggio Emiliaha vinto lo scudetto, battendo ai rigori la Juventus di Fabio Grosso (inserita nel tabellone principale: non ha mai passato il girone di Youth League, ci riproverà quest’anno).

date e formula — Primo turno contro l’Apoel Nicosia (urne su base geografica: potevano capitare sette squadre, tra cui il Malaga, il Paok, gli slovacchi del Nitra e l’ungherese Puskas Academy), andata a Cipro il 27 o il 28 settembre, ritorno a Roma il 18 o il 19 ottobre, chi passa sfiderà la vincente di Hjk Helsinki-Cork City. Le otto che passeranno il doppio turno – molto competitivo: lo scorso anno il Torino eliminò gli slovacchi del Senica davanti a 15.000 spettatori ma finì la sua corsa col Middlesbrough – giocheranno degli spareggi in gara unica con le seconde dei gironi, con in palio gli ottavi, gara secca come quarti, semifinale e finale.

 Francesco Oddi 

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