La Premier vuole Milinkovic: la mossa di Lotito per tenerlo alla Lazio

ROMA – Esce di scena il Paris Saint Germain, restano le tentazioni inglesi della Premier. Un pallone sparato in curva dagli undici metri. Senza destinazione. Il futuro di Milinkovic, assorto e svagato sul dischetto di Valladolid, si racconterà con certezza il primo settembre. Un dato è certo. Non sarà facile strapparlo alla Lazio. «Non l’ho messo in vendita» continua a ripetere Lotito. Risposta confermata nei giorni scorsi e ben oltre i colloqui consumati nel ritiro di Auronzo. Milinkovic, se andrà via, si assumerà l’onere del divorzio, possibilmente per un club qualificato alla prossima Champions e portando un’offerta congrua. Ha detto no a Newcastle e Arsenal, direbbe sì al Chelsea e forse (non si può escludere) al Manchester United, iscritto all’Europa League come la Lazio. Se in Inghilterra giocano al ribasso, complicato immaginare che in Italia ci siano i soldi per convincere Lotito. Non è così per la Juve, in linea teorica ci potrebbe pensare il Milan, senza grande forza o argomenti.

Milinkovic show, il tuffo è acrobatico

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Milinkovic show, il tuffo è acrobatico

Milinkovic e il Manchester United

I rumours percepiti intorno a Formello portano, come sempre, in direzione Old Trafford. Fallito l’assalto a De Jong, il Manchester United uscirebbe allo scoperto a Ferragosto o subito dopo. Vedremo se è vero e soprattutto a quali cifre. Cinquanta milioni potrebbero non bastare. Sessanta o sessantacinque potrebbero far vacillare la Lazio se Milinkovic spingesse e si accordasse con i Red Devils, a cui era stato vicinissimo nell’estate 2019. Va sottolineato un aspetto. Lo United ha preso Eriksen, ma non ha ancora sostituito Pogba, perso a parametro zero.

Milinkovic, la clausola

Sarri segue gli sviluppi con apprensione e si fida di Lotito, deciso a resistere. Sarebbe una Lazio con Milinkovic e un’altra senza. La conferma del serbo, dopo aver investito una cinquantina di milioni per otto acquisti (escluse commissioni), darebbe un senso differente alla stagioni e alle ambizioni. Significherebbe provare sul serio a inserirsi tra le prime quattro, come ha dichiarato senza alcun timore Romagnoli quando è stato presentato a Formello. Lotito, nei colloqui di Auronzo, ha immaginato anche un piano B. Una sorta di via di fuga per dribblare le proposte al ribasso. Così ha cominciato a prospettare a Sergej l’ipotesi del rinnovo del contratto (prolungando di un anno la scadenza), con ulteriore ritocco dell’ingaggio e clausola di rescissione, da firmare a settembre, una volta chiusi i trasferimenti.

Lazio, Lotito aspetta le offerte per Milinkovic

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Lazio, Lotito aspetta le offerte per Milinkovic

Milinkovic, scadenza

Specifichiamolo subito. È un’ipotesi remota. Fa parte della cronaca e va registrata, perché si tratta di una mossa della società per uscire dall’angolo in cui si trova, ma l’agente Kezman e Milinkovic, dal punto di vista contrattuale, a maggio avevano preso una decisione definitiva e una linea di condotta chiarissima. Niente rinnovo. La richiesta di essere accontentati e di lasciare la Lazio dopo sette anni intensissimi, pieni di soddisfazioni. Non sarebbe nell’interesse del giocatore e dell’agente, più vicini alla scadenza contrattuale (30 giugno 2024), prolungare di nuovo. A maggior ragione, pensando al Mondiale in Qatar. Milinkovic in Russia, nel 2018, non incantò. A Doha, tra novembre e dicembre, conta di imporsi da protagonista. E subito dopo, a gennaio, si aprirà un’altra finestra di mercato. In teoria si troverebbe nella stessa condizione in cui a gennaio scorso, a un anno e mezzo dalla scadenza, Vlahovic venne ceduto dalla Fiorentina alla Juve per 75 milioni.

Lazio in attesa

Milinkovic non ha vent’anni ma 27 già compiuti e non è un centravanti, ma resta incomprensibile il motivo per cui nessuno si sia ancora avvicinato alla Lazio con offerte pesanti. Si tratta del miglior centrocampista della Serie A, impossibile non vederlo. Meglio per Lotito, per Sarri e per i tifosi biancocelesti, come al solito costretti al conto alla rovescia. Alla chiusura del mercato restano 24 giorni.

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