La Polonia si affida a super Lewandowski. E attenzione a Milik, è rinato a suon di gol

La squadra di Paulo Sosa si è qualificata dominando il suo girone ma nelle ultime uscite è apparsa in difficoltà. Sulla trequarti gravita il napoletano Zielinski, mentre dietro Glik e Bereszynski proteggono Szczesny

Francesco Sessa

4 giugno – Milano

La Polonia si è qualificata in scioltezza a Euro 2020. Ma l’inizio del percorso verso Qatar 2022 degli uomini di Paulo Sousa lascia qualche dubbio intorno a questa nazionale. Gli Europei sono un banco di prova importante per Lewandowski e compagni, sospesi tra le ambizioni di gloria e la sensazione che manchi ancora qualcosa per compiere l’ultimo passo (clicca qui per la Magic Europei). La Polonia ha dominato il girone per accedere a Euro 2020, con sei punti di vantaggio sull’Austria seconda. Ma nelle prime tre giornate di qualificazioni ai Mondiali sono arrivati quattro punti, con il pareggio contro l’Ungheria e la sconfitta in Inghilterra.

L’allenatore

Paulo Sousa, prima volta con una nazionale

Paulo Sousa, 50 anni, è in carica da gennaio. La vecchia conoscenza del nostro calcio è alla prima esperienza da capo allenatore di una nazionale e si è presentato con i risultati altalenanti verso Qatar 2022. È decisamente presto per giudicare il suo operato, agli Europei l’obiettivo è chiaramente superare il girone per poi sperare di andare il più avanti possibile.

I precedenti

Quarta partecipazione

2008 gironi;

2012 gironi;

2016 quarti di finale.

LA STELLA

Lewandowski, un altro anno super

Robert Lewandowski, il vincitore virtuale del Pallone d’Oro 2020 (non assegnato a causa della pandemia). Non potrebbe essere altrimenti. Il classe ’88 è reduce da una stagione con 41 gol in 29 partite di Bundesliga (battuto il record di Gerd Muller), 48 i centri totali considerando tutte le competizioni. Numeri straordinari, in un’annata in cui ha dovuto fare i conti con lo stiramento ai legamenti che gli ha fatto saltare la doppia sfida contro il Psg nei quarti di finale di Champions League.

LA SORPRESA

Milik, l’attaccante rinato

Arkadiusz Milik, 27 anni: dopo l’addio al Napoli è letteralmente rinato al Marsiglia. Nove centri in quindici partite giocate in Ligue 1, compresa la tripletta contro l’Angers nella penultima giornata. La presenza di Lewandowski, catalizzatore delle attenzioni delle difese avversarie, potrebbe consentirgli di giocare un europeo di altissimo livello.

COME GIOCA (3-4-1-2)

Zielinski trequartista

Szczesny; Helik, Glik, Bednarek; Bereszynski, Krycowiak, Moder, Rybus; Zielinski; Lewandowski, Milik.

IL CALENDARIO

Al via il 14 con la Slovacchia

14/6 Polonia-Slovacchia (San Pietroburgo);

19/6 Spagna-Polonia (Siviglia);

23/6 Svezia-Polonia (San Pietroburgo).

LA ROSA

Quanti “italiani”, da Szczesny a Glik

Portieri: Fabianski (West Ham), Skorupski (Bologna), Szczesny (Juventus).

Difensori: Bednarek (Southampton), Bereszynski (Sampdoria), Dawidowicz (Verona), Glik (Benevento), Helik (Barnsley), Kedziora (Dynamo Kyiv), Piatkowski (Raków Częstochowa), Puchacz (Union Berlino), Rybus (Lokomotiv Mosca).

Centrocampisti: Frankowski (Chicago Fire), Jozwiak (Derby County), Klich (Leeds United), Kozlowski (Pogon Stettino), Krychowiak (Lokomotiv Mosca), Linetty (Torino), Moder (Brighton), Placheta (Norwich City), Zielinski (Napoli).

Attaccanti: Kownacki (Fortuna Düsseldorf), Lewandowski (Bayern Monaco), Milik (Olympique Marsiglia), Swiderski (PAOK), Swierczok (Ludogorets).

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