La paura di volare e lo schianto in auto: l’appuntamento con il destino

Per la trasferta di Varese avevano scelto il treno, l’incidente fatale sulla via per la stazione. Ora la curva nord porta il loro nome

Quando scese dal treno regionale che da Lecce l’aveva portato a Bari, Carmelo Miceli si guardò intorno cercando di individuare nella folla della stazione i suoi due compagni di squadra. Ma non li vide. Pensò che era strano: si erano dati appuntamento, insieme avevano prenotato una cuccetta nel vagone letto del treno per Milano. Magari avevano avuto un imprevisto, immaginò che si fossero arrangiati in un altro modo. Il capostazione fischiò, il treno stava partendo. Miceli salì al volo, prese posto, diede un’ultima occhiata fuori dal finestrino e non ci pensò più, meglio riposare e provare a dormire, tra meno di quarantotto ore sarebbe dovuto scendere in campo e fare il suo lavoro di calciatore.

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