La nuova tappa del mistero Joao Mario: ufficiale il ritorno allo Sporting

Dopo West Ham e Lokomotiv Mosca, terzo prestito per il portoghese, strapagato nel 2016 proprio al club di Lisbona

L’ufficializzazione arriverà a breve, anticipato da un tweet dello Sporting Lisbona che annuncia il “ritorno a casa” di Joao Mario. Un ritorno per modo di dire, perché il campione d’Europa 2016 va in Portogallo (dove il mercato chiude con 24 ore di ritardo rispetto a noi) in prestito secco e con lo stipendio in parte pagato dall’Inter. Che ne detiene comunque il cartellino, con un contratto in scadenza nel 2022. Quindi problema rimandato.

Flop

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Perché di problema si può parlare, per quello che nel 2016 fu annunciato come l’acquisto col botto della nuova proprietà cinese (poi doppiato da Gabigol, altro flop nerazzurro). Invece quei 45 milioni pagati proprio allo Sporting – grasse commissioni comprese – hanno pesato a lungo sul bilancio interista senza che Joao Mario confermasse mai quanto mostrato in nazionale quell’estate. Poche presenze, pochissimi acuti, i prestiti a West Ham e Lokomotiv Mosca (che prima del lockdown sembrava intenzionata a riscattarlo) e ora allo Sporting stesso.

Affollamento

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L’Inter comunque si libera di un ingaggio e di un posto a centrocampo. Quel reparto nevralgico l’anno scorso ridotto all’osso e ora affollato da otto uomini (pur con Vecino in infermeria) per tre maglie.

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