La notte perfetta di Sergio Conceiçao che mandò a picco la Germania

Un mese prima aveva vinto lo scudetto con la Lazio, ma quella sera si superò: tre gol belli e spietati, tre cannonate contro Kahn. E anche un mito come Eusebio andò ad abbracciarlo

La perfezione non esiste, d’accordo: è un’illusione, uno scherzo della fantasia, una specie di sogno dal quale ci si sveglia all’improvviso e si scopre che nulla è cambiato, che il tempo della felicità è durato un istante appena. Però ci sono momenti in cui la realtà sembra davvero perfetta e, anche se bisogna fare i conti con la loro brevità, vale la pena di viverli con intensità. E poi che venga pure domani, che venga un altro giorno, ma intanto resta il ricordo della bellezza di ieri che nella memoria non si scolora. Sergio Conceiçao, l’istante della perfezione, lo ha incontrato in una notte sotto il cielo d’Olanda. Allo stadio di Rotterdam, per la precisione.

Precedente Ucraina-Macedonia, le pagelle: Yarmolenko decisivo, 7. Non basta Dimitrievski: 7,5 Successivo Festa Alessandria, torna in B dopo 46 anni: finale thriller, Padova beffato ai rigori

Lascia un commento