La newsletter del Buongiorno gratis: la Spagna ferma l’Italia dei record

Ogni mattina alle 7 nella tua casella di posta un osservatorio privilegiato sul mondo dello sport. Quello che è successo o che sta per succedere: analisi, commenti, retroscena, notizie, interviste. Il meglio di Gazzetta: per iscriversi basta un click

Aldo Cangemi

7 ottobre – Milano

Il Buongiorno è la newsletter Gazzetta.it che ogni mattina alle 7 vi dice cos’è successo ieri e soprattutto cosa succederà oggi: i nostri articoli migliori, i retroscena, le interviste, le analisi delle firme rosa, una bussola per seguire e capire il grande sport. Di seguito quella di stamane, come esempio. Basta iscriversi a questo link e vi arriverà nella posta. Non solo: per 30 giorni avrete la possibilità di ricevere, sempre gratuitamente, anche le altre newsletter Gazzetta che fanno parte dell’abbonamento G+.

Ecco il piano di tutti i nostri appuntamenti premium:

– Che Storie! e Ultim’ora, di Angelo Carotenuto: le storie più belle di sport (dal lunedì al venerdì alle 13.30 e alle 18.30).

– Calciomarket, di Carlo Laudisa: spifferi e trattative dal mondo del calciomercato (ogni lunedì alle 12)

– Nba Insider di Davide Chinellato: l’osservatorio privilegiato sul basket a stelle e strisce (ogni martedì alle 16)

– la Borsa di Alfredo Pedullà: affari e retroscena dal mondo del calciomercato (ogni giovedì alle 12)

– Extratime di Giulio Di Feo: stelle e storie dal calcio estero (ogni venerdì alle 12.30)

– Sport&Business di Marco Iaria: numeri e analisi, l’economia dello sport (ogni sabato alle 12).

Prima o poi doveva succedere. L’Italia perde una partita, è finita la lunghissima “notte magica” che ci ha portato sul trono europeo a Wembley. La Spagna batte 2-1 gli azzurri e va in finale di Nations League, a Mancini resta l’obiettivo 3° posto. La sosta per le nazionali non ferma intanto i lavori delle big di A. Il Milan guarda al futuro tra l’obiettivo Lang, il rinnovo di Kjaer e il nuovo stadio, l’Inter è alle prese con le spine Calhanoglu e Sanchez, alla Juve Allegri studia come valorizzare Kean e mettere Dybala sempre più al centro del progetto, in casa Roma svolta al vertice, il nuovo a.d. è Pietro Berardi. Oggi è il grande giorno del Festival dello Sport: a Trento scatta la quarta edizione della manifestazione organizzata da Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing. Subito grandi protagonisti: da Thuram a Pioli, da Belinelli a Contador.

Italia, un risveglio amaro

Quei fischi a Donnarumma prima della partita erano un segnale. L’idillio spezzato, un protagonista della cavalcata all’Europeo insultato da parte del suo ex stadio. Poi in rapida successione l’incubo Ferran Torres (doppietta), il rosso a Bonucci, il palo di Bernardeschi (gli highlights). Niente da fare, nulla è andato nel verso giusto nell’amara notte di San Siro. E così la Spagna di Luis Enrique vince 2-1 e si prende la finale della Nations League. Si ferma a 37 la striscia record di risultati utili di fila, Mancini è amaro: “Dispiace”. E tira le orecchie a capitan Bonucci che infatti nelle pagelle si becca 4. Un salvataggio miracoloso, è vero, ma l’espulsione pesa troppo. Ora obiettivo terzo posto, appuntamento domenica a Torino alle 15 contro la perdente della seconda semifinale, Belgio-Francia, oggi alle 20.45.

Milan: 3 sguardi al futuro

Il Milan si gode il presente ma guarda al futuro. La dirigenza rossonera sta puntando dritto su Noa Lang, centrocampista offensivo olandese del Bruges e… dribblomane da record. Ma nel futuro bisognerà prima o poi fare i conti con un rinnovo importante (non c’è solo il “caso Kessie”), quello della colonna della difesa Simon Kjaer che dal ritiro con la nazionale danese chiarisce: “Quando il Milan vuole risolvere sa che mi può chiamare”. Alle amministrative dello scorso weekend il riconfermato sindaco di Milano Sala aveva un “tifoso” in più, il presidente del Milan Scaroni. Già, il Sala bis accelera il progetto nuovo stadio di Milano.

Inter: Lautaro c’è, Calha dov’è?

Tre nomi, tre storie. Nell’Inter che insegue i cugini del Milan e il sontuoso Napoli di Spalletti spiccano tre personaggi, ma solo uno in positivo. Il solito Lautaro Martinez “vede” a un passo il rinnovo, Carlo Laudisa spiega i dettagli e i retroscena del patto col club nerazzurro. Se il Toro si tiene stretta l’Inter, chi si allontana è Alexis Sanchez. Gli Zhang hanno necessità di vendere già a gennaio, il cileno è in cima alla lista (e i suoi malumori social testimoniano uno stato d’animo pessimo). Altro calciatore in difficoltà è di sicuro Calhanoglu: partenza da fenomeno, poi un crollo pesante. L’Inter ha fatto bene a prendere il turco? Il sondaggio Gazzetta dice “no”.

La Roma svolta, la Juve insiste

La sosta per le nazionali non blocca il lavoro delle big della Serie A. In casa Roma si fanno i conti con un cambio importante ai vertici: esce Guido Fienga, il nuovo a.d. è Pietro Berardi (per la precisione sarà Corporate chief executive officer). Fermento anche alla Juve dove Allegri sfrutta la pausa per studiare come sfruttare meglio Kean, Max non vuole mollare sul giovane azzurro senza tralasciare però l’attaccante al centro del progetto bianconero, ovvero Dybala. E c’è anche la Signora all’inseguimento dell’uomo-mercato del momento, Dusan Vlahovic.

Scatta il Festival dello Sport

E finalmente è arrivata l’ora del Festival dello Sport. Da oggi (il programma della prima giornata) fino a domenica il gotha dello sport italiano e mondiale si ritrova a Trento per la quarta edizione della kermesse organizzata da Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing. Festival dedicato quest’anno all’attimo vincente e oggi con la Gazzetta in regalo c’è l’inserto con tutto il programma e gli ospiti della manifestazione. Oltre 100 gli eventi in calendario. Pronti, via e subito grandi nomi: Lilian Thuram, Simona Quadarella, Basso e Contador, Elisa Di Francisca, Orioli, le farfalle azzurre, Belinelli e Zandalasini, Bagnaia e Miller e gran finale questa sera con l’allenatore del Milan Stefano Pioli.

Precedente TMW RADIO - Di Gennaro: "Ora Vlahovic dovrà rimangiarsi tutti quei discorsi su Firenze" Successivo La sfida di Abraham: “Ho imparato più in poche settimane con Mou che in tutta la vita”