L’arbitro 6,5
L’arbitro Doveri non estrae alcun cartellino nei quasi cento minuti di partita: l’ultima volta gli era capitato tre anni e mezzo fa in un Frosinone-Carrarese (agosto 2019), sempre di Coppa Italia. Per l’occasione, è coadiuvato al Var da Ferrieri Caputi. Timida protesta, da parte del Torino, in occasione del primo gol della Fiorentina: non c’è però una spinta tale – da parte di Jovic su Ricardo Rodriguez dopo il cross di Terzic – per determinare la punizione. Il difensore svizzero è semplicemente fuori tempo. Partita corretta, così come è fortuito il contatto tra Milenkovic e il portiere Milinkovic-Savic in uscita bassa: giusto ravvisare solo l’irregolarità, senza estrarre il giallo. Stessa dinamica e uguale metro di giudizio quando Sanabria entra su Amrabat. Manata di Buongiorno a Cabral: episodio fortuito nel contrasto, ma è solo il primo degli incontri ravvicinati. Il brasiliano restituisce il colpo al difensore, nel finale: qui a Doveri sfugge il fallo. Stessi interpreti nel duello che è preludio al 2-0, nessuna irregolarità al limite dell’area granata. Infine, non c’è fuorigioco di Karamoh che segna sul lancio di Vlasic nel recupero.
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